Published on Ottobre 17th, 2018 | by sally

Coldplay: il film evento “A head full of dreams” solo per un giorno al cinema

I Coldplay hanno conquistato il mondo della musica alla fine degli anni Novanta, facendosi notare dal pubblico internazionale con l’uscita del singolo “Yellow” nel 2000.

Il 14 novembre i fan della band capitanata da Chris Martin potranno scoprire ancora più dettagli sulle loro vite e la loro carriera con un appuntamento al cinema. “A head full of dreams” è un evento speciale che unirà tutti i fan dei Coldplay, il film verrà proiettato in lingua originale (con sottotitoli in italiano) in oltre 2000 cinema in tutto il mondo. Il film è diretto da Mat Whitecross, che ha già lavorato con i Coldplay per alcuni dei loro videoclip e conosciuto dal pubblico anche per “Supersonic”, il documentario sugli Oasis già molto apprezzato.

A head full of dreams

Il rapporto che lega il regista alla band esiste da molto tempo, da prima ancora che il gruppo diventasse quello che è oggi. Il regista, quindi, conosce bene la materia di cui sta parlando e con “A Head full of dreams” la presenta al grande pubblico. Oltre alle riprese realizzate durante il tour che dà nome al documentario, ci saranno moltissimi altri contenuti che riguardano i 20 anni di storia della band. Il film al cinema, inoltre, avrà 10 minuti di contenuti extra esclusivi. I biglietti saranno in vendita a partire dal 19 ottobre su su coldplay.film e su nexodigital.it, dove sarà possibile trovare l’elenco aggiornato delle sale.

La storia dei Coldplay ha avuto inizio dall’incontro tra Chris Martin e Jonny Buckland all’University College di Londra. Da allora, era il 1996, i due si sono sempre dedicati alla musica e sono riusciti a costruire un successo che li ha portati ad avere 5,5 milioni di fan ad ascoltarli negli stadi di tutto il mondo. Il loro album di debutto, “Parachutes”, li consacrò subito al successo e dall’Europa li rese celebri anche negli USA. “Parachutes” è considerato un album importante e non solo per la carriera della band, Rolling Stone lo ha inserito tra i 100 migliori album degli anni duemila.