Quest’anno il cinema italiano sembra essersi finalmente risvegliato dal suo torpore, i David di Donatello confermano il fenomeno “Lo chiamavano Jeeg Robot“, il film più premiato in assoluto di questa edizione.
Campione d’incassi e di critica, “Lo chiamavano Jeeg Robot” ha ottenuto ben 7 riconoscimenti, tra cui quello come miglior regista esordiente per Gabriele Mainetti e miglior attrice protagonista per Ilenia Pastorelli, riuscita a riscattarsi dalla vecchia etichetta di ex gieffina. Tra gli altri premiati ci sono “Perfetti sconosciuti” che ha vinto il premio come miglior film e migliore sceneggiatura, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e non manca “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino, primo lavoro successivo a “La grande bellezza“, con il quale si era aggiudicato l’Oscar per il miglior film straniero. Il David Giovani è andato a Giuseppe Tornatore per “La corrispondenza“, Claudio Santamaria è il miglior attore protagonista, seguito da Luca Marinelli come miglior attore non protagonista: è indiscutibilmente uno degli attori più promettenti dell’attuale panorama cinematografico italiano, protagonista in “Non essere cattivo“, premiato solo per il miglior fonico di presa diretta.
Migliore regista: Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
Migliore regista esordiente: Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore sceneggiatura: Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti Sconosciuti
Migliore produttore: Gabriele Mainetti per Goon Films e Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice protagonista: Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attore protagonista: Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore attore non protagonista: Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Migliore autore della fotografia: Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti
Migliore musicista: David Lang per Youth – La Giovinezza
Migliore canzone originale: Simple Song #3 musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO per Youth – La Giovinezza
Migliore scenografo: Dimitri Capuano e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti
Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti
Migliore truccatore: Gino Tamagnini con Valter Casotto e Luigi D’Andrea per Il racconto dei racconti
Migliore acconciatore: Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti
Migliore montatore: Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Miglior fonico di presa diretta: Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Migliori effetti digitali: Makinarium, per Il racconto dei racconti
David giovani : Giuseppe Tornatore per La corrispondenza
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