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Festival dei Popoli a Firenze dal 30 novembre al 7 dicembre

Stamattina siamo stati alla conferenza stampa di presentazione del Festival dei Popoli, che si terrà a Firenze dal 30 novembre al 7 dicembre e che propone 100 titoli in programma.

Qui sotto trovate alcuni degli appuntamenti più importanti da seguire durante il Festival, tutto il resto potete trovarlo sul sito ufficiale. Il documentario continua ad avere sempre più successo, lo abbiamo visto alla Mostra del Cinema di Venezia con “Sacro GRA” e poi anche al Festival Internazionale del Film di Roma con la vittoria di “Tir” di Alberto Fasulo, una vecchia conoscenza del Festival dei Popoli.

Tra i titoli in programma c’è “We steal secrets: the story of Wikileaks“, un documentario su tutti i segreti dell’organizzazione di Julian Assange, un tema più attuale che mai, che mostra quanto il documentario si sia evoluto nel corso degli anni, sempre più al passo con i tempi e sempre più tempestivo nel riportare notizie. Informazioni che provengono dal mondo reale e da storie realmente accadute, che vengono narrate con occhi e stili diversi, il programma di quest’anno, che si svolge nell’ambito della “50 Giorni di Cinema” è davvero molto vasto.

Il 29 novembre si terrà un’anteprima del Festival al cinema Odeon con la presentazione di “Educazione affettiva” di Federico Bondi e Clemente Bicocchi, il film racconta gli ultimi giorni di scuola alla quinta elementare della Pestalozzi:

Abbiamo prodotto Educazione Affettiva con l’intenzione di stimolare una riflessione, di riportare la scuola nella sua dimensione sociale e culturale, ponendo l’attenzione sulla centralità degli affetti nei processi educativi, ricordandoci che i bambini non conoscono pregiudizi ma basta poco per cambiare per sempre i loro valori.

Festival dei popoli 2013

L’apertura del Festival dei Popoli si terrà invece il 30 novembre, sempre all’Odeon, alle 21.30 con “We steal secrets: the storu of Wikileaks” diretto da Alex Gibney, seguito dall’intervento di Stefania Maurizi de L’Espresso per animare il dibattito al quale assisterà anche Kristinn Hrafnsson, la portavoce ufficiale di Wikileaks. La chiusura si terrà il 7 dicembre all’Odeon alle 21 con cinema e musica, per una serata blues e due titoli in programma: “The Blues accordin’ to Lightnin’ Hopkins” e “This ain’t no mouse music“.

Il programma del Festival dei Popoli propone un Concorso Internazionale con 24 titoli divisi tra lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi, 8 per ogni sezione e tutti inediti in Italia. La sezione Panorama invece è dedicata alle produzioni più recenti del cinema italiano con 7 titoli, di cui 5 in anteprima mondiale. Ci sarà poi la prospettiva “Father & Son: un viaggio nel cinema” dedicata a Marcel e Pawel Łoziński, padre e figlio, entrambi molto attivi nell’ambito del cinema polacco. La sezione Etudes sur une ville è internamente incentrata su Parigi con 14 titoli, tra i quali va segnalato “Études sur Paris“, documentario del 1928 e unica opera conservata di André Sauvage, accompagnata dal vivo dal quartetto d’archi Quatuor Prima Vista. Il Festival dei Popoli è inoltre gemellato con Documentarist – Instanbul Documentary Days, uno dei festival di documentari più importanti della Turchia.

Ci saranno poi degli eventi speciali, tra cui la prima edizione di Doc at Work, uno spazio aperto a tutti coloro che vogliono conoscere da vicino il mondo del documentario, sempre più affascinante, dove poter affrontare dibattiti e confrontarsi con gli autori. Doc at Work si terrà all’Auditorium Sant’Apollonia dal 4 al 7 dicembre, nel corso di questo si svolgerà anche Industry, con la presentazione di progetti ad un pubblico di buyers e commissioning editors internazionali.

Reality is more” è lo slogan di quest’anno, perché il documentario, come ha scritto il direttore del Festival Alberto LastrucciTi sbatte in faccia la realtà. Lo fa con u linguaggio raffinato, frutto di elaborazione stilistica e ricerca estetica. Ma sempre di realtà si tratta: complessa, ambigua, contraddittoria; e perciò sempre così difficile da comprendere“.

La Syracuse University in Florence inoltre ha dato vita ad una giuria di studenti pronti  a giudicare le pellicole, sfruttando il documentario come mezzo divulgativo:

Con questo premio di 1000 euro vogliamo ribadire la convinzione che oggi più che mai si cresca e ci si educhi soprattutto all’interno di un contesto internazionale, senza tralasciare la creatività e lo spirito di indipendenza facendo sì che le idee trovino canali di libera espressione.

E per concludere questo fitto programma di appuntamenti, ricordiamo anche la selezione dei film del programma ufficiale che verrà trasmessa in esclusiva streaming su Mymovieslive! con tanto di premio del pubblico.

sally

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