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Published on Febbraio 5th, 2013 | by Andrea Lupia

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La grande musica del cinema: Vangelis

Evangelos Odysseas Papathanassiou (Volos, 29 marzo 1943) è un tastierista e compositore greco di musica elettronica e new age, noto con il nome d’arte di Vangelis. Inizia a comporre a 4 anni ed è autodidatta per gran parte delle sue conoscenze musicali. Si rifiuta di prendere lezioni e tuttora non ha una conoscenza base sulla lettura e scrittura di note musicali. Nei primi anni sessanta fonda il gruppo pop “Forminx“, che diviene popolare in Grecia. Durante la rivolta studentesca del 1968 si trasferisce a Parigi e fonda il gruppo progressive rock “Aphrodite’s Child” con Demis Roussos e Loukas Sideras. Da inizio alla sua carriera da solista nel 1973 con la composizione delle colonne sonore di due film del produttore francese Frederic Rossif. Il suo primo album da solista è “Earth” (1973). Dopo essersi trasferito a Londra, firma un contratto con la RCA Records e inizia a lavorare nel suo studio di registrazione privato (Nemo Studios). In questi anni produce alcuni dei suoi album più famosi, come “Heaven and Hell” (1975), “Spiral” (1977) e “China” (1979).

Assieme a Jon Anderson (cantante degli “Yes“) pubblica diversi dischi con il nome (spesso oggetto di scherzi) di “Jon & Vangelis“. Ha inoltre collaborato con alcuni artisti italiani, in qualità di arrangiatore, fra i quali ricordiamo Riccardo CoccianteClaudio BaglioniMilvaPatty PravoKrisma. Nel 1982 vince l’Oscar per la colonna sonora di Momenti di gloria e nello stesso anno inizia la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la colonna sonora per “Blade runner“, divenuta immediatamente un cult, come anche lo stesso film. Per lo stesso regista qualche anno dopo firmerà la colonna sonora di “1492: la conquista del paradiso“. La più maggiore popolarità di Vangelis è frutto proprio del lavoro su queste famose colonne sonore, nelle quali fonde melodie eleganti a sonorità d’atmosfera, piegando voce umana, strumenti classici e suoni elettronici per ottenere un mix molto originale e profondo.

Il maestro Vangelis | © AFP / Getty Images

Il maestro Vangelis | © AFP / Getty Images

Nel 1997 è uno dei protagonisti della cerimonia d’apertura dei Campionati del mondo di atletica leggera del 1997 di Atene e si esibisce anche in alcuni dei suoi pezzi più famosi. Nel 2002 compone l’inno del Campionato mondiale di calcio 2002, in cui Vangelis unisce le musiche trionfali alle sonorità orientali. Nel 2004 viene pubblicata la colonna sonora del film “Alexander“, diretto da Oliver Stone e basato sulla vita di Alessandro Magno. Nel 2007 Vangelis pubblica due album. Il primo è un set di 3 dischi per il venticinquesimo anniversario della release di “Blade Runner“, intitolato “Blade Runner Trilogy“. Il secondo è la colonna sonora per il film “El Greco“, basato sulla vita del pittore ellenico-spagnolo. Nel 2008, realizza la traccia principale per “Swiadectwo” (“Testimony“), un documentario sulla vita del pontefice Giovanni Paolo II.

Le musiche di Vangelis sono entrate nell’immaginario collettivo no solo grazie alle colonne sonore di film di culto di cui si è occupato, ma anche dell’utilizzo che ne è stato fatto a livello televisivo, giornalistico e mediatico in generale. Essendo le composizioni di Vangelis organizzate intorno ad un centro melodico chiaro e distinguibile, queste si sono rese estremamente facili da usare ed adattare a brevi filmati (servizi giornalistici), sigle e quant’altro possa passare attraverso la piccola scatola magica, notoriamente a corto di tempo. Un autore assolutamente non convenzionale, Vangelis, che come gli altri suoi colleghi (se non di più) merita un ascolto attento. E’ anche grazie a lui, se gli androidi sognano le pecore elettriche.

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Scrittore, disegnatore, attore e poeta lo-fi.



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