“Hunger Games – Mockingjay” sarà diviso in due parti

Perchè andare lentamente verso la conclusione di una serie cinematografica che potenzialmente potrebbe portare nelle case degli studios milioni e milioni come se niente fosse? Ed ecco che la Lionsgate decide di allungare le attese, ma allo stesso tempo (speriamo), di riportare fedelmente la trama del libro da cui sarà tratto il capitolo conclusivo della saga “Hunger Games“.

La Lionsgate ha infatti confermato che l’ultimo capitolo legato a “Hunger Games” sarà diviso in due parti ben distinte. Lo studio ha così ufficialmente annunciato l’uscita di due film: “Hunger Games – Mockingjay Part 1” arriverà nelle sale il 21 novembre del 2014, mentre “Hunger Games – Mockingjay Part 2” chiuderà la serie il 20 novembre del 2015.

Già da qualche settimana si parlava della possibilità che il terzo romanzo scritto da Suzanne Collins, qui da noi noto come “Il Canto della Rivolta“, potesse essere diviso in due, proprio come la Warner Bros ha fatto con “Harry Potter e I Doni della Morte” di J.K. Rowling, o la Summit Entertainment con “Twilight Saga – Breaking Dawn” di Stephenie Meyer.

Il primo film “Hunger Games“, costato 78 milioni di dollari, ne ha incassati in tutto il mondo ben 678 circa, e sta ancora attendendo le numerose entrate dovute all’ home-video. E’ quindi del tutto comprensibile la scelta della Lionsgate di sfruttare al massimo il franchise.

Nel frattempo si attende l’inizio delle riprese di “Hunger Games – Catching Fire“, secondo capitolo della serie tratto dal libro “La Ragazza di Fuoco“, che vedrà interessanti new-entry nel cast come Philip Seymour Hoffman e Jena Malone, e la nuova regia di Francis Lawrence, la cui sedia attualmente scotta e potrebbe finire ad un nuovo candidato per la conclusione del franchise.

Nel cast di “Hunger Games – Catching Fire“, in uscita nelle sale il 22 dicembre del 2013, troviamo Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Jena Malone e Philip Seymour Hoffman.