
Imu e Tari? Se non paghi rischi grosso: l'ultima novità per i controlli fiscali dell'agenzia delle entrate - Cinezapping.com
Aumentano i controlli fiscali sul pagamento di Imu, Tari e altri tributi locali. Oltre all’agenzia delle entrate, nasce un nuovo ente.
Pugno di ferro da parte del Governo nei confronti degli evasori di tasse come Imu, Tari e altri tributi locali. Accanto agli integerrimi che pagano prima ancora della scadenza, esistono anche coloro che evitano di pagare questo genere di tributi. Per evitare che tale pratica si diffonda, il Ministro Giorgetti ha deciso di scendere in pista prevedendo un ente parallelo all’agenzia delle entrate che abbia come obiettivo quello di scovare tutti gli evasori dei vari tributi locali.
Il non pagamento di Imu, Tari e dei vari tributi locali rappresenta un forte danno per i Comuni che, a causa della mancata riscossione di tali cifre, si ritrova a dover far fronte a difficoltà economiche che incidono su tutta la comunità.
Imu, Tari e vari tributi locali: il nuovo ente per i controllo fiscali
In tutta Italia, sono tanti i Comuni che lamentano difficoltà economiche a causa del mancato pagamento dei tributi locali da parte dei cittadini costringendo l’amministrazione a non effettuare, ad esempio, dei lavori per l’intera comunità per la mancanza di fondi. Attualmente, i controlli per verificare il pagamento di Imu, Tari e altri tributi sono affidati a strutture messe a disposizione dall’agenzia delle entrate.
Tuttavia, essendo oberata di lavoro, l’agenzia delle entrate fa spesso fatica ad effettuare controlli e le difficoltà economiche dei Comuni nella riscossione di tutti i tributi locali aumentano. Motivo per cui il Ministro Giorgetti ha pensato alla nascita di un’AdER locale ovvero di un’Agenzia delle entrate-Riscossione che si occupi solo dei tributi locali.

Il personale addetto sarà occupato in controlli più serrati e ciò porterà ad una riscossione più agevole dei tributi locali. Il nuovo ente, così, potrà verificare in tempo reale se Imu, Tari e tutti i tributi locali previsti da un Comune siano stati effettivamente pagati da tutti i cittadini. Per far sì che il sistema funzioni e che sia effettivamente un’agevolazione per i Comuni nella riscossione dei tributi, il personale del nuovo ente potrà avvalersi di tutti i dati necessari consultando, ad esempio, le banche dati del Catasto.
Per facilitare la riscossione potrà inoltre collegarsi con le piattaforme Sogei e PagoPa. Infine, potrà avvalersi dell’aiuto di strutture in grado di monitorare la situazione dei Comuni con maggior evasione e quelli dei cosiddetti soggetti a rischio. Insomma, con il nuovo Ente si spera di far crollare i dati dell’evasione.