Jeremy Irons e Olga Kurylenko sono i protagonisti del nuovo lavoro di Giuseppe Tornatore, “La corrispondenza“, che arriva nelle sale italiane proprio oggi. Sostenuto dalla BLS – Film Fund & Commission dell’Alto Adige, il film è stato girato tra Bolzano e Bressanone, le quattro settimane di riprese hanno permesso di valorizzare il territorio e gli artigiani del posto.
Una giovane studentessa universitaria impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspence, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l’aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. E’ fuggito? Per quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Con queste domande, che conducono la ragazza lungo la strada di un’indagine molto personale, inizia la storia del film.
Nel 1990 si è aggiudicato il premio Oscar come miglior film straniero per il capolavoro “Nuovo cinema paradiso” ma sono molti i lavori del regista siciliano che sono rimasti impressi nella mente degli spettatori. Il suo esordio è avvenuto nel 1986 quando si è fatto notare con “Il camorrista”, seguito dal film che gli ha permesso di vincere un Oscar e farsi notare anche oltreoceano. Nel 1990 è arrivato “Stanno tutti bene” con Marcello Mastroianni, poi “Una pura formalità”, “L’uomo delle stelle” e un altro capolavoro – con attori a stelle e strisce – basato su “Novecento” di Alessandro Baricco, “La leggenda del pianista sull’oceano”. Dopo “Malena” e “La sconosciuta”, Tornatore ha deciso di omaggiare Bagheria, suo paese natale con il film “Baarìa” ed è tornato a lavorare con un cast internazionale ne “La migliore offerta”.
Trailer
Clip – Backstage
Amy a teatro con gli amici
Lettera per Amy
Ed e Amy
Il calco di Amy
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