Dustin Hoffman
Dal prossimo 1 luglio, quindi, verseremo un euro in più allo stato. Alla faccia del “Più amore, meno tasse” tanto predicato da Silvio Berlusconi, adesso inizia la guerra da parte degli esercenti, che proprio non ci stanno.
Ma cosa sarebbe questo euro in più e dove andrebbe a finire? Si tratta di un contributo speciale “a carico dello spettatore” che andrà a finire nel Fondo per la produzione, la distribuzione, l’esercizio e le industrie tecniche (creato nel 2004) per incentivare la produzione di opere italiane, con particolare riguardo nei confronti dei registi emergenti.
Noi ci crediamo ben poco all’improvvisa rinascita del cinema italiano e lo stesso vale per l’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema). Dall’ANEC Lazio è guerra aperta: questa tassa verrà contrastata, gli spettatori saranno adeguatamente informati. C’è chi minaccia di non proiettare più film italiani in sala, ma sicuramente nelle prossime settimane vedremo emergere nuove iniziative per contrastare questa legge alquanto iniqua.
E voi, avete delle idee su come risolvere questo problema o siete favorevoli?
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