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Niente Oscar per “This must be the place” di Paolo Sorrentino

Niente statuetta d’oro, almeno per adesso, all’acclamato “This must be the place“, il nuovo film di Paolo Sorrentino che, dopo “Il divo“, si è cimentato in un’opera tutta Hollywoodiana con Sean Penn come protagonista.

This must be the place

La storia parla di Cheyenne (Penn) una rockstar in declino che negli anni ’80 ha avuto molto successo con The Fellows, ma ormai vive da tempo nella sua casa di Dublino insieme alla compagna, Jane (Frances McDormand). Sia Jane che i suoi fan più fedeli, cercano di riportare Cheyenne sulla scena rock, ma lui è troppo depresso e poco convinto per ricominciare un’altra volta. Le cose cambiano quando l’uomo apprende che suo padre, a New York, sta per morire e, nonostante il terrore del volo, Cheyenne arriva negli USA. Da lì avrà inizio un viaggio alla ricerca di Aloise Lange, ufficiale nazista che ha perseguitato la sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale e Mordechai Levy (Judd Hirsch), cacciatore di nazisti, sarà al fianco di Cheyenne per aiutarlo.

This must be the place” lancia finalmente un altro regista italiano nel panorama cinematografico internazionale, con il primo progetto in lingua inglese costato circa 28 milioni di dollari. Come ha raccontato Sean Penn, il suo primo incontro con Paolo Sorrentino è avvenuto proprio a Cannes, quando il regista italiano ha presentato “Il Divo“, nel 2008. All’epoca Penn era presidente di giuria e Sorrentino scrisse la sceneggiatura del suo nuovo film pensando proprio a lui che, nonostante avesse deciso di ritirarsi almeno per un anno dalle scene, si è convinto a partecipare. Il film è arrivato in Italia ad ottobre ma non negli USA, per questo motivo quindi non potrà prendere parte agli Oscar, nonostante fosse un ottimo candidato.

Nicola Giuliano, della Indigo Film, ha comunque rassicurato il fan di Sorrentino:

In realtà non sfuma nulla, semplicemente il film di Sorrentino concorrerà l’anno prossimo. Purtroppo abbiamo chiuso troppo tardi l’accordo per la distribuzione di This Must Be the Place negli Usa, con la Weinstein Company. (…) Per quest’anno non ci sono i tempi per fare un’operazione con buone possibilità. Che concorra adesso o l’anno prossimo, l’importante è avere le nostre chance. Per gli Usa, quando uscirà, sarà un film nuovo a tutti gli effetti.

Non ci resta che aspettare di sapere se il prossimo anno “This must be the place” avrà questa grandiosa opportunità.

sally

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