Categories: Curiosità

Nino Rota omaggiato da Google nel Doodle di oggi

Il Padrino, Amarcord, I Vitelloni, Filomena Marturano, la maggior parte dei film che vanno dal 1930 al 1979 portano la sua firma. Nino Rota è stato uno dei più grandi compositori italiani ed oggi Google ha deciso di omaggiarlo con un logo, l’ormai immancabile Doodle, per i cento anni che avrebbe compiuto.

Compositore amatissimo da Fellini, Nino Rota ha esordito nel mondo del cinema negli anni ’30, il suo curriculum è vastissimo ed ha collaborato con i principali registi italiani, quelli che hanno fatto la storia del cinema, ottenendo anche numerosi riconoscimenti. Il tocco di Rota è davvero inconfondibile, basti pensare al seguito che le sue opere hanno avuto, al di là della pellicola cinematografica: Il padrino ne è forse l’esempio più eclatante.

Nino Rota nel logo di Google

Breve biografia, dagli esordi a Il Padrino

Giovanni Rota Rinaldi, nasceva a Milano il 3 dicembre del 1911, il suo talento straordinario non è passato inosservato, anzi, è emerso quando era ancora molto giovane. Nel 1923 entrava a far parte del Conservatorio Giuseppe Verdi, a soli undici anni ha composto “L’infanzia di S. Giovanni Battista”, riuscendo ad ottenere immediata notorietà anche in Francia. Nel 1930 Nino Rota si recò per due anni negli Stati Uniti, per poi fare ritorno in Italia e conseguire la laurea in lettere presso l’Università di Milano. E’ proprio in quel periodo che iniziano i suoi successi veri e propri, il suo primo accompagnamento musicale di un film risale al 1933 con Raffaello Matarazzo in “Treno Popolare“. Nel 1972 arriva il successo de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola che due anni dopo, con il sequel “Il padrino – parte II” aggiudicandosi l’Oscar per la migliore colonna sonora.

Nino Rota e l’amicizia con Federico Fellini

Nino Rota conosce il regista Federico Fellini nel periodo in cui sta producendo “Lo sceicco bianco” e da lì nasce un sodalizio destinato a durare nel tempo. E’ ormai quasi impossibile riuscire ad immaginare un film di Fellini senza l’accompagnamento musicale di Nino Rota, nel 1977 arriva il David di donatello per “Il Casanova“. Il loro legame è stato talmente stretto che per i funerali di Fellini, Giulietta Masina chiese al trombettista Mauro Maur di suonare proprio “Improvviso dell’angelo” di Nino Rota, al quale è stato dedicato anche un conservatorio a Monopoli.

Qui di seguito vi lasciamo alcuni dei suoi brani da ascoltare.

Amarcord

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La dolce vita

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Otto e mezzo

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Il Padrino

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sally

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