
Detrazione fiscale per le mamme lavoratrici - (cinezapping.com)
Un importante incentivo economico per le mamme che lavorano: ecco tutti i dettagli sulla detrazione introdotta
Si profila all’orizzonte una super detrazione fiscale dedicata alle mamme lavoratrici con un numero di figli compreso tra uno e quattro. La misura, fortemente voluta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, mira a incentivare la natalità e sostenere l’occupazione femminile, temi considerati prioritari per affrontare la crisi demografica italiana e le implicazioni sul sistema pensionistico e sui conti pubblici.
L’iniziativa di introdurre una super detrazione per le mamme è al momento una proposta in fase di studio tecnico e politico, che dovrà superare il vaglio della sostenibilità finanziaria. Il Governo italiano, infatti, si trova a dover contemperare l’esigenza di contenimento della spesa pubblica con le richieste sociali di sostegno alle famiglie e al lavoro femminile.
Il nuovo sistema di detrazioni fiscali per le mamme lavoratrici
Il Ministro Giorgetti ha più volte sottolineato l’urgenza di invertire la tendenza negativa delle nascite nel Paese, evidenziando come questa problematica impatti non solo sulla crescita demografica, ma anche sulla sostenibilità finanziaria dello Stato. Per questo motivo, negli ambienti del Ministero dell’Economia si lavora a un pacchetto di interventi da inserire nella prossima Legge di Bilancio, che includerà una super detrazione dedicata esclusivamente alle madri lavoratrici.

Diversamente dalle attuali detrazioni, che sono in parte legate alle spese sostenute e calibrate sul reddito complessivo e sul numero di figli, la proposta in fase di definizione punta a una detrazione fissa e crescente in base al numero dei figli, indipendentemente dalle spese documentate. Si tratta di un meccanismo che ricalca e supera i limiti del cosiddetto quoziente familiare introdotto nel 2025, ma con un focus mirato sul sostegno alle madri lavoratrici.
Nel dettaglio, la proposta prevede una detrazione di 2.500 euro per il primo figlio, che si incrementa progressivamente fino a 7.500 euro per il secondo, complessivamente 10.000 euro per i primi due figli, per salire a 12.500 euro per il terzo figlio e raggiungere un massimo di 17.500 euro per il quarto figlio. Questa somma si aggiunge alle detrazioni già previste per i figli precedenti, configurando così un vero e proprio “superbonus” fiscale per le mamme con più figli.
Questa super detrazione sarà riconosciuta esclusivamente alla madre lavoratrice, a meno che non vi sia un’incapienza fiscale da parte sua: in tal caso, la detrazione potrà essere ceduta al padre. Tale meccanismo mira a valorizzare il ruolo della donna nel nucleo familiare e nel mercato del lavoro, incentivando la permanenza o il rientro nella forza lavoro dopo la maternità.
La misura dovrebbe essere accompagnata da altri interventi di supporto, come il potenziamento dell’accesso agli asili nido e alle scuole materne, oltre al rafforzamento dei bonus maternità già esistenti. Inoltre, si sta valutando la possibilità di integrare la super detrazione con l’eventuale proroga o modifica di bonus temporanei come il “bonus mamme in busta paga”.
Va ricordato che le nuove regole sulle detrazioni fiscali, applicate dal 2025, hanno introdotto un limite massimo di spesa detraibile per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con un’intensità differenziata in base alla composizione del nucleo familiare. Tuttavia, la proposta avanzata dal MEF si configura come un meccanismo distinto e mirato esclusivamente alle madri lavoratrici, con l’obiettivo di ridistribuire in modo più equo le detrazioni oggi riconosciute anche a uomini e soggetti senza figli.