Ho creduto fosse giusto raccontare questa storia quando, nel 2006, ci sono stati molti fatti di cronaca nelle prigioni minorili tedesche tra cui quello di tre ragazzi che hanno torturato il loro compagno di stanza per dodici ore prima di costringerlo al suicidio.
Sono le parole del regista Philip Koch che ha presentato a Cannes il suo film-shock “Picco“, che fa luce sulla realtà delle carceri minorili in Germania. Ispirato a fatti realmente accaduti, “Picco” prende in considerazione le vite di quattro minorenni che si trovano in prigione e sono coinvolti in uno spietato gioco di violenza, che induce al suicidio.
Un film presentato alla Quinzaine des Realisateurs, destinato a far parlare di sè per la crudità con cui narra eventi realmente accaduti, tanto che alcuni degli spettatori hanno preferito abbandonare la sala.
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