Vittime di stupro in protesta contro Angelina Jolie

Pare che Angelina Jolie per il suo esordio dietro la macchina da presa abbia scelto una strada piuttosto tortuosa, infatti fin dal primo ciak ha incontrato non pochi problemi.

Ancora senza un titolo, il film è stato sommerso dalle polemiche, arrivate soprattutto da parte delle vittime di stupro, poiché la storia racconta di una ragazza musulmana stuprata da un soldato serbo del quale poi finisce per innamorarsi, ed è ambientata nel periodo della guerra civile bosniaca. Le vittime hanno deciso di inviare una lettera all’Agenzia ONU per i rifugiati, di cui Angelina Jolie è ambasciatrice. Poco tempo fa il ministro della Cultura della federazione croato-musulmana, aveva deciso di ritirare i permessi rilasciati alla Jolie per poter girare alcune scene del film in Bosnia. L’attrice ha cercato di spiegare che c’era stato un malinteso, ma le vittime di stupro hanno messo in discussione anche la sua posizione da ambasciatrice ONU, inadeguata per una persona che tratta simili argomentazioni. Come andrà a finire questa polemica infinita?