
Cosa cambia per l'Assegno di Inclusione - cinezapping.com
L’attenzione ai dettagli e il rispetto delle scadenze rappresentano la chiave per non perdere un supporto fondamentale.
L’Assegno di Inclusione entra in una fase cruciale a partire da luglio, con importanti novità per chi desidera continuare a beneficiare del sostegno economico previsto dal welfare italiano.
Dopo i primi 18 mesi di erogazione, infatti, il pagamento dell’assegno subirà una sospensione temporanea nel mese di luglio, con la necessità di aggiornare la documentazione e presentare una nuova domanda per evitare interruzioni nei pagamenti da agosto in poi.
Sospensione temporanea e obbligo di rinnovo della domanda
Chi ha iniziato a ricevere l’Assegno di Inclusione a gennaio 2024, a luglio non riceverà l’accredito mensile. Tale sospensione, definita fisiologica, fa parte del meccanismo previsto dalla normativa che limita a 18 il numero di ricariche consecutive erogate. Per poter riprendere a percepire il sostegno da agosto, è indispensabile presentare una nuova domanda entro i termini stabiliti.
Questa procedura non si limita alla semplice richiesta del rinnovo, ma coinvolge anche un aggiornamento fondamentale: il rinnovo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Per molti beneficiari, infatti, il proseguimento dell’assegno sarà condizionato all’aggiornamento dell’ISEE, in particolare nella sua versione corrente.
Rinnovo obbligatorio dell’ISEE corrente: cosa serve sapere
L’ISEE corrente è una particolare versione del certificato che tiene conto di eventuali cali reddituali intervenuti negli ultimi 24 mesi, superando così i limiti dell’ISEE ordinario basato su dati riferiti a due anni prima. Nel caso dell’Assegno di Inclusione, molte famiglie hanno ottenuto il beneficio proprio presentando l’ISEE corrente, in quanto il valore dell’ISEE ordinario non avrebbe permesso l’accesso al sussidio.

Tuttavia, l’ISEE corrente ha una validità temporale di soli 6 mesi. Ciò significa che, a luglio 2025, per chi ha usufruito dell’Assegno di Inclusione sulla base di questa versione aggiornata, è necessario procedere al rinnovo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere il nuovo ISEE corrente valido e poter così richiedere la continuazione dell’assegno.
L’ordine corretto degli adempimenti per evitare il rigetto della domanda
L’INPS ha adottato una posizione rigorosa riguardo alla validità della domanda di rinnovo dell’Assegno di Inclusione: la domanda non può essere accettata se non è già disponibile un ISEE corrente valido al momento della presentazione. Ciò significa che presentare la domanda prima del rilascio del nuovo ISEE corrente comporta il rischio concreto di rigetto, con la conseguente sospensione del beneficio.
Diversi utenti hanno segnalato casi di domande respinte proprio per la mancata osservanza di questa tempistica, ad esempio quando la data di rilascio dell’ISEE corrente è successiva a quella della domanda di rinnovo dell’Assegno.
Il percorso corretto, quindi, prevede di:
- Presentare a inizio luglio la nuova DSU per il rinnovo dell’ISEE corrente.
- Attendere il rilascio della certificazione aggiornata.
- Solo dopo presentare la domanda di rinnovo dell’Assegno di Inclusione.
Questa sequenza garantirà la continuità del sostegno economico fino a dicembre 2025, quando sarà poi necessario aggiornare l’ISEE ordinario relativo al 2026 per eventuali ulteriori rinnovi.