
Bancomat, quanto ti viene 'mangiato' dallo sportello nulla è perduto - cinezapping.com
Bancomat che trattiene la carta? Ecco cosa fare subito, come recuperarla e come evitare che accada di nuovo.
Restare senza carta, magari mentre si sta cercando di prelevare in fretta, è un’eventualità che mette in difficoltà. I casi in cui un bancomat trattiene la tessera sono in aumento, soprattutto con le nuove funzionalità automatiche che si attivano quando si superano certi tempi d’attesa o in presenza di anomalie. In molti sportelli, la carta viene espulsa solo se si preme un comando, e non sempre è chiaro quale. L’errore più comune è distrarsi pochi secondi dopo aver preso i contanti. A quel punto lo sportello considera la carta “abbandonata” e la trattiene per sicurezza. Ma ci sono modi per intervenire subito, prima che la tessera venga disattivata o resa inutilizzabile.
Dove intervenire e come recuperare subito la carta
Il primo tentativo da fare è sul terminale stesso. La maggior parte dei bancomat dispone di un tasto identificabile con una X rossa o con la voce “Chiudi”. Premendolo, a volte tenendolo premuto qualche secondo, il sistema può forzare la restituzione automatica della carta. Nei modelli più recenti, compare direttamente il comando “Restituisci carta” sullo schermo touch. Questo tasto serve proprio a recuperare la tessera se l’operazione è stata interrotta o si è verificato un ritardo nel confermare l’importo o ritirare i contanti.

Quando questi comandi non funzionano, è importante interrompere ogni transazione visibile sul display e annullare tutte le operazioni in corso. Se anche così non accade nulla, si deve passare subito al secondo livello: contattare la banca, usando il numero verde stampato sul retro della carta o disponibile sull’app. Servono dati precisi: nome e cognome del titolare, numero della carta, sportello coinvolto. Alcune banche chiedono anche il codice identificativo dell’ATM, stampato sulla cornice del bancomat.
Chi si trova vicino a una filiale può entrare e spiegare direttamente l’accaduto. Il personale di sportello potrà bloccare la carta per sicurezza e inoltrare la richiesta per una nuova emissione. In certi casi, se il blocco non è ancora registrato a sistema, si può agire subito sul terminale e restituire la tessera. In ogni caso, i tempi di riattivazione o sostituzione variano da pochi giorni a una settimana.
Perché il bancomat trattiene la carta e come evitare il problema
I motivi che portano un bancomat a trattenere una carta sono diversi. Il più comune riguarda il superamento del tempo di attesa dopo la conferma del prelievo o dell’operazione: bastano 30 secondi per attivare il blocco automatico. Se si ritirano i contanti e si resta lì a controllare altro, la carta può rientrare nel lettore e non essere più accessibile. Altro caso frequente è l’inserimento errato del PIN per tre volte: il sistema la blocca per sicurezza. Capita anche con carte scadute, smagnetizzate, o che risultano in blacklist per segnalazioni pregresse.
Le macchine più recenti usano software in grado di rilevare comportamenti anomali, e possono ritirare la carta per precauzione. Questo avviene, ad esempio, se si interrompe un’operazione in modo irregolare, o se il terminale subisce un’interruzione elettrica durante la transazione.
Per evitare queste situazioni, è sempre bene non allontanarsi mai dallo sportello prima che la carta venga restituita. Non bisogna lasciare che il terminale resti inattivo per più di mezzo minuto. È consigliato usare sportelli della propria banca, perché le procedure interne sono più rapide e il tracciamento dell’evento più semplice.
Un controllo periodico allo stato della carta — scadenza, segni di usura, chip danneggiato — aiuta a prevenire i problemi tecnici. In caso di dubbi, meglio chiedere una sostituzione prima che la carta venga effettivamente bloccata.
Conoscere in anticipo le reazioni dei terminali e i numeri da chiamare può ridurre i tempi d’attesa e, nei casi più fortunati, recuperare subito la tessera senza ulteriori complicazioni.