
Un nuovo ricco bonus per alcuni lavoratori fortunati - cinezapping.com
Un nuovo bonus si prepara ad arrivare nelle tasche di centinaia di contribuenti, ma serve una specifica caratteristica.
C’è una nuova opportunità che sta per aprirsi in favore dei lavoratori, si tratta di un’iniziativa pensata per sostenere una categoria spesso trascurata, eppure fondamentale. Un’occasione concreta per investire sul futuro, migliorare le competenze e ricevere un contributo che potrebbe fare la differenza, per un futuro migliore e più stabile.
Il nuovo bonus si presenta quindi come un aiuto concreto per favorire il ricambio generazionale nel settore primario e accrescere la professionalità delle nuove leve. Un’opportunità da cogliere il prima possibile, sempre a patto che si rispettino i tempi e le modalità previste dal decreto attuativo in arrivo.
Fino a 2500 euro per gli agricoltori
Dal 25 agosto 2025 sarà possibile fare domanda per il cosiddetto “bonus agricoltori”, un credito d’imposta pensato per sostenere la formazione dei giovani imprenditori agricoli. Il contributo può arrivare fino a 2.500 euro e copre l’80% delle spese sostenute nel 2024 per corsi, coaching, seminari, eventi e conferenze.

A renderlo ufficiale è stato un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 24 luglio, che ha fissato le modalità per presentare la richiesta. Il bonus è riservato agli imprenditori agricoli tra i 18 e i 41 anni, purché attivi almeno dal 1° gennaio 2021 e codice ATECO “01”.
Sono ammissibili non solo le spese di iscrizione a percorsi formativi, ma anche quelle di viaggio e soggiorno per parteciparvi, purché documentate e tracciabili. Le spese accessorie, però, non possono superare il 50% del totale ammesso all’agevolazione, l’IVA può essere inclusa solo se rappresenta un costo reale non recuperabile.
Per ottenere il credito è necessario inviare la comunicazione tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, dal 25 agosto al 24 settembre 2025. Entro tale termine si può anche correggere una richiesta già inoltrata, modificando o aggiungendo dati e se necessario, presentare anche una rinuncia integrale.
Nel caso in cui una richiesta venga respinta tra il 20 e il 24 settembre per motivi tecnici, sarà possibile ritrasmetterla fino al 29 settembre. Tuttavia, questa possibilità non è prevista in alcuni casi, quando l’intero file risulta non elaborabile per errori nei codici fiscali, nell’autenticazione o nella struttura.
Una volta accettata la domanda, il credito d’imposta potrà essere fruito liberamente in compensazione, tramite il classico modello F24, sempre per via telematica. Il termine per utilizzare il bonus è fissato entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state effettuate le spese.