
La convenienza dei buoni fruttiferi postali - (cinezapping.com)
Buone notizie per i risparmiatori: nel 2025, i buoni fruttiferi postali si rivelano più vantaggiosi. Ecco tutti i dettagli
Con un rendimento max del 3% annuo e l’introduzione del Buono Rinnova Prima, queste opzioni sono ideali per garantire e far fruttare i risparmi, incentivando la fedeltà. Importante novità: i buoni fino a 50.000 euro non influiscono sul calcolo ISEE, supportando i piccoli risparmiatori.
Buone notizie per i risparmiatori italiani: i buoni fruttiferi postali (BFP) stanno vivendo un periodo di rinnovata attrattività, grazie a una serie di novità che li rendono ancora più interessanti per chi cerca soluzioni di investimento sicure e redditizie. Nel 2025, il panorama economico ha visto un incremento significativo dei tassi di interesse, e i buoni fruttiferi postali, garantiti dallo Stato e gestiti da Cassa Depositi e Prestiti, si pongono come una scelta solida per milioni di italiani, confermando la loro storicità come strumenti di risparmio affidabili.
Rendimenti in crescita: le nuove opportunità
Una delle novità più importanti del 2025 è l’adeguamento dei rendimenti dei buoni fruttiferi, che sono aumentati sensibilmente rispetto agli anni precedenti. Tra i prodotti più in vista troviamo il Buono Ordinario, che ora offre un rendimento lordo massimo del 3% annuo alla scadenza di 20 anni. Questo strumento è particolarmente apprezzato da chi desidera un investimento a lungo termine, visto che consente il rimborso in qualsiasi momento con capitale garantito. Gli interessi vengono riconosciuti ogni bimestre a partire dal primo anno, e il rendimento diventa particolarmente vantaggioso se si attende la scadenza naturale.

Un’altra opzione interessante è rappresentata dal Buono 4 anni Risparmiosemplice, riservato a chi aderisce al piano di risparmio Risparmiosemplice di Poste Italiane. Questo buono offre un rendimento lordo dell’1,5%, che può salire fino al 3,5% grazie a un bonus fedeltà per chi mantiene investimenti costanti per tutta la durata del piano. Questa formula si rivela quindi molto allettante per i risparmiatori più giovani o per chi desidera iniziare un percorso di accumulo in modo graduale.
Un prodotto che ha suscitato un notevole interesse è il Buono Rinnova Prima, introdotto nel 2025. Questo buono è dedicato esclusivamente a chi ha rimborsato uno o più buoni fruttiferi postali scaduti dopo il 1° gennaio 2024. Con una durata di 4 anni e un rendimento lordo annuo del 2,5%, il Buono Rinnova Prima premia la fedeltà dei risparmiatori, incentivando la continuità degli investimenti. Tuttavia, è importante sottolineare che in caso di rimborso anticipato prima della scadenza, si perde il diritto agli interessi maturati, rendendolo un prodotto adatto principalmente a chi può permettersi di vincolare la liquidità per un periodo medio.
Un altro prodotto di grande rilevanza è il Buono dedicato ai minori, pensato per genitori, nonni e tutori che vogliono fare un regalo utile e duraturo per il futuro di un bambino o di un ragazzo. Questo buono può essere intestato a un minore e matura interessi crescenti fino al compimento del 18° anno di età. Il rendimento lordo può arrivare fino al 5% annuo se il buono viene mantenuto per tutto il periodo di investimento. La sottoscrizione è consentita fino al giorno precedente al diciottesimo compleanno del beneficiario, e il rimborso può essere richiesto solo dal minore una volta raggiunta la maggiore età. Questa opzione rappresenta un modo intelligente per iniziare a costruire un patrimonio per le nuove generazioni.
Un’altra novità significativa per i piccoli risparmiatori è l’esclusione dei buoni fruttiferi postali fino a 50.000 euro dal calcolo dell’ISEE, introdotta ad aprile 2025. Questa misura è stata pensata per incentivare il risparmio garantito dallo Stato, offrendo al contempo uno strumento di protezione per le famiglie più fragili dal punto di vista economico.