David Cronenberg contro “Batman” di Christopher Nolan

Tra i film più attesi dell’anno c’è senza alcun dubbio “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno” di Christopher Nolan, che in Italia vedremo dal prossimo 29 agosto. Ma c’è qualcuno che non ama i film sui supereroi, per esempio David Cronenberg, che in questi giorni sta promuovendo “Cosmopolis” negli USA.

Il regista ha parlato dei suoi progetti futuri e a quanto pare non intende sperimentare il genere supereroistico. Rispondendo ad una domanda ha anche commentato il lavoro di Nolan:

Non penso proprio che stiano rendendo questo genere una forma d’arte elevata. Penso ancora che quello che va in giro per la città sia Batman che corre con uno stupido mantello addosso. Semplicemente, non penso che questo genere sia stato elevato a qualche grado superiore. Il miglior film di Christopher Nolan è Memento, e quello sì che è un film interessante. Non penso che i suoi film di Batman siano anche solo interessanti la metà, nonostante ci abbia speso 20 volte tanto. Dal punto di vista tecnico sta facendo delle cose interessanti, girando in IMAX e in 3D, qualcosa di molto complesso. Ne ho letto sull’American Cinematography Magazine e tecnicamente è molto interessante. Ma il film è prevalentemente noioso, per me.

David Cronenberg evidentemente non è molto informato. Se da una parte è vero che Christopher Nolan gira i suoi film sempre rivolgendo grande attenzione alle nuove tecnologie, ha sempre detto di non voler girare in 3D. Il regista di “Cosmopolis” preferisce il genere horror e poi su “Il Cavaliere Oscuro” aggiunge la sua personale opinione:

Ho realizzato dei film horror, e c’è da dire che con il genere horror si possono fare film artistici. Ma un film supereroistico, per definizione, sapete, è un fumetto. E’ una cosa per bambini. Ha degli aspetti adolescenziali nella sua stessa sostanza. E’ sempre stato il suo bello, e quando sento che la gente dice che Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno è arte cinematografica suprema, penso che non abbiano idea di ciò di cui stia parlando.

E voi siete d’accordo con le opinioni di Cronenberg?