
INPS, in arrivo milioni di avvisi bonari - cinezapping.com
Gli avvisi bonari INPS segnalano irregolarità nei contributi previdenziali: rivolti a partite IVA, consentono di evitare sanzioni e recuperi forzosi.
Migliaia di artigiani e commercianti titolari di partita IVA stanno ricevendo in questi giorni un avviso bonario da parte dell’INPS, relativo al mancato pagamento dei contributi previdenziali fissi. Si tratta di un invito a regolarizzare spontaneamente la propria posizione, senza incorrere da subito in sanzioni o procedure di recupero coattivo. Il provvedimento è stato annunciato con il messaggio INPS n. 1844, e riguarda le rate con scadenza ad agosto e novembre dell’anno precedente.
A chi sono rivolti gli avvisi e cosa indicano
Gli avvisi bonari INPS sono comunicazioni digitali inviate ai lavoratori autonomi per segnalare irregolarità nei versamenti contributivi. Coinvolgono soprattutto iscritti alla gestione separata dell’ente previdenziale che non hanno saldato correttamente i contributi fissi trimestrali.

Questi avvisi non rappresentano ancora un atto esecutivo, ma un sollecito formale: offrono al contribuente la possibilità di mettersi in regola senza incorrere in sanzioni maggiorate, interessi o l’avvio di azioni legali di riscossione. Secondo quanto comunicato dall’INPS, l’invio delle notifiche è in corso di elaborazione e avverrà in più fasi, con alcuni soggetti che potrebbero riceverle prima di altri.
L’obiettivo è evitare che una posizione contributiva irregolare degeneri in un procedimento forzoso: chi riceve l’avviso ha quindi l’opportunità di salvare la propria posizione previdenziale con un semplice pagamento, se effettuato entro i termini indicati.
Dove consultare l’avviso e come regolarizzare la posizione
Gli avvisi bonari sono disponibili accedendo al Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti, la sezione online dell’INPS dedicata ai contribuenti autonomi. Il percorso da seguire è:
Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti > Posizione Assicurativa > Avvisi Bonari.
Chi ha registrato un indirizzo PEC o una e-mail personale o dell’intermediario riceverà anche una notifica di cortesia, utile per non perdere la scadenza. In caso il contribuente abbia già effettuato il pagamento, può comunicarlo caricando la quietanza seguendo questa procedura:
Cassetto Previdenziale del Contribuente > Contatti > Nuova Richiesta > Invio quietanza di versamento.
Questo passaggio è necessario per chiudere la pratica e aggiornare lo stato della posizione. Se invece il pagamento non viene eseguito nei tempi stabiliti, l’INPS procederà con un avviso di addebito con valore esecutivo, passaggio che apre la strada a un recupero coattivo tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, anche con pignoramenti o fermi amministrativi.
Questa campagna dell’INPS si inserisce nel quadro delle attività di lotta all’evasione contributiva, mirando a coinvolgere una platea estesa di lavoratori autonomi. Rappresenta al tempo stesso un’occasione per promuovere una gestione previdenziale più attenta e puntuale, invitando ogni contribuente a monitorare regolarmente la propria posizione attraverso i servizi digitali dell’ente.