
Cambia la piattaforma INPS - (cinezapping.com)
L’INPS ha annunciato un aggiornamento della piattaforma digitale dedicata per la gestione delle domande per l’accertamento dell’invalidità civile
La novità più rilevante riguarda l’introduzione del certificato medico integrativo, uno strumento che consente ai medici certificatori di aggiornare e modificare le informazioni cliniche già trasmesse, migliorando così la precisione e l’efficacia del processo di riconoscimento dell’invalidità.
Con queste modifiche, l’INPS consolida il proprio impegno nel migliorare il servizio ai cittadini, offrendo strumenti digitali più efficaci e flessibili per la gestione delle pratiche legate all’invalidità civile, alla disabilità e all’handicap.
Il nuovo sistema di gestione del certificato medico introduttivo
Il certificato medico introduttivo rappresenta il documento iniziale con cui un medico abilitato certifica la presenza di una patologia invalidante, indispensabile per avviare la procedura di riconoscimento dell’invalidità civile da parte dell’INPS. Con l’ultimo aggiornamento, tramite il portale INPS, i medici possono ora apportare modifiche mirate al contenuto clinico già inviato, un passo significativo che garantisce una maggiore corrispondenza tra lo stato di salute reale del cittadino e la documentazione utilizzata per l’accertamento.

La possibilità di aggiornare i dati sanitari in modo dinamico è particolarmente importante in caso di evoluzione della patologia o di comparsa di nuove condizioni cliniche, oltre che per modificare lo stato di intrasportabilità del paziente, ovvero la sua capacità di recarsi autonomamente alle visite presso le strutture INPS.
A seguito della modifica del certificato originale, il sistema genera automaticamente un nuovo documento definito certificato medico integrativo. Tale certificato non sostituisce quello introduttivo, ma lo integra, offrendo un quadro clinico più aggiornato e dettagliato. Le situazioni in cui può essere redatto sono essenzialmente tre:
- Aggiornamento della diagnosi o della prognosi, in caso di variazioni nello stato di salute o nuove valutazioni mediche;
- Inserimento di patologie insorte successivamente alla presentazione del primo certificato;
- Modifica dello stato di intrasportabilità, per aggiornare le condizioni relative alla mobilità del paziente.
Questa innovazione consente una gestione più fedele e tempestiva dei dati sanitari, con ricadute positive sui tempi e sull’efficacia dell’iter di accertamento. È importante precisare che la funzione di modifica riguarda esclusivamente gli aspetti sanitari del certificato medico introduttivo. I dati anagrafici del cittadino, quali nome, cognome, data di nascita, residenza e domicilio, non possono essere modificati tramite questa procedura. Eventuali errori anagrafici devono essere segnalati direttamente all’INPS tramite un apposito indirizzo email dedicato, garantendo così la correzione attraverso un canale controllato.
Le modifiche o integrazioni al certificato medico introduttivo sono consentite solo fino alla data di convocazione per la visita medico-legale fissata dall’INPS. Dopo tale scadenza, non è più possibile intervenire sul contenuto del certificato, per assicurare la stabilità e la coerenza delle informazioni valutate dalla Commissione medica.
La nuova funzionalità rappresenta un significativo progresso nell’ambito del riconoscimento dell’invalidità INPS. In precedenza, un errore o un’omissione nel certificato medico introduttivo poteva rallentare l’intera procedura o richiedere la presentazione di una nuova domanda. Ora, grazie al certificato medico integrativo, si può correggere o completare tempestivamente il quadro sanitario, evitando ritardi e garantendo alla Commissione INPS una documentazione più completa e accurata.
Questa innovazione si inserisce nel più ampio percorso di digitalizzazione e semplificazione delle procedure dell’Istituto, contribuendo a ridurre l’asimmetria informativa tra la documentazione clinica e lo stato di salute effettivo del richiedente. Ciò si traduce in una maggiore trasparenza, rapidità e qualità nelle valutazioni, a beneficio sia dell’ente sia dei cittadini.