
Cosa fare se un inquilino non paga l'affitto - cinezapping.com
Cosa fare se un inquilino si rifiuta di pagare l’affitto? C’è una soluzione da prendere al volo per risparmiare sulle tasse
Quando si affitta una casa, si spera sempre che tutto fili liscio, ma a volte la realtà prende una piega del tutto inaspettata. Le attese si allungano e le certezze svaniscono e proprio quando si pensa di aver perso abbastanza, ci si ritrova a dover anche pagare le tasse.
Il caso dell’inquilino che smette di pagare l’affitto è tra i più frequenti e fastidiosi, un grattacapo di difficile risoluzione che causa non pochi danni. Non solo ci si trova a gestire un credito difficile da riscuotere, ma si subisce anche un danno fiscale al momento di pagare le tasse.
Cosa fare se un inquilino non paga?
Fino a qualche anno fa, per evitare di pagare imposte su questi importi non riscossi, bisognava aspettare la fine di un lungo iter giudiziario. Bisognava arrivare alla convalida dello sfratto, solo allora si poteva finalmente escludere quelle cifre dalla dichiarazione, un percorso lento e lungo, spesso logorante.

Le cose però sono cambiate, col decreto Crescita (DL 34/2019), la normativa è stata modificata per evitare che il locatore subisca un doppio danno. Oggi basta un provvedimento più snello, un “semplice” decreto ingiuntivo o una semplice intimazione di sfratto per morosità, mettono al sicuro i locatori.
Questi documenti, rilasciati dal giudice in tempi rapidi, certificano ufficialmente la mancata riscossione, eliminando l’obbligo di pagare le tasse su un immobile occupato abusivamente. Una volta ottenuto uno di questi atti, le mensilità non incassate possono essere escluse dal reddito imponibile, basterà compilare correttamente i righi B1-B6 del 730.
Nella colonna 7 andrà inserito il codice “4”, che segnala la morosità dell’inquilino, se si sono ricevute solo alcune mensilità, si indicheranno nella colonna 6. Naturalmente, la rendita catastale dell’immobile va comunque dichiarata, indipendentemente dalla situazione locativa, ma almeno si evita di tassare somme mai entrate realmente
Molti proprietari, nel frattempo, stanno correndo ai ripari anche dal punto di vista contrattuale, sempre più spesso viene inserita nei contratti una clausola risolutiva espressa. Una condizione che permette la cessazione automatica del contratto in caso di mancati pagamenti, senza dover passare dal giudice, una misura drastica ma efficace.
In conclusione, oggi la legge offre strumenti più agili per chi si trova a fronteggiare un inquilino moroso, ma serve attenzione e qualche adempimento mirato. Se possibile, la prevenzione già a partire dalla scrittura del contratto è un passo importante, per ridurre i danni fiscali causati dall’abuso.