Published on Marzo 6th, 2012 | by sally

Rosie Huntington-Whiteley non sarà in Transformers, Jason Segel non sarà nel sequel dei Muppet

Parliamo di sequel: da poco è stata annunciata l’uscita de “I Muppet 2“, anche se ancora si sa ben poco a riguardo. Il successo del film uscito lo scorso febbraio, però, è stato così convincente da far venire voglia di dargli un seguito. Jason Segel, protagonista del primo episodio, ha però dichiarato che non ci sarà nel sequel.

L’attore ha spiegato a Collider perché ha deciso di rinunciare a “I Muppet 2“, ma non esclude la possibilità di parteciparvi in qualità di produttore, quel che è certo è che non sarà davanti la macchina da presa:

Jason Segel | © Kevork Djansezian / Getty Images

E’ vero non farò ritorno, ma si tratta di una decisione del tutto amichevole. Il mio obbiettivo era riportaren in auge i Muppet, l’ho fatto e ora li lascio in ottime mani, quelle del mio partner creativo e James Bobin, il regista. Ho fatto quello che dovevo fare e ora voglio stare dietro a progetti più focalizzati sugli umani. Quello che volevo fare era preparare il palcoscenico per metterli in grado di fare quello che vogliono. Di sicuro seguirò il progetto in un modo o nell’altro, ma ai Muppet ho dedicato una mezza decade. Cinque anni di durissimo lavoro. Sono pronto a una pausa dalle marionette.

E dai pupazzi passiamo ai robot, perché Michael Bay sta lavorando anche al suo prossimo episodio di “Transformers“, ma a quanto pare Rosie Huntington-Whiteley ha deciso di abbandonare la nave. Lei è arrivata al terzo episodio, “Dark of the moon”, per sostituire Megan Fox, che dopo i primi due episodi ha avuto fin troppe divergenze con il regista per poter continuare a lavorare con lui. La Huntington-Whiteley, invece, è approdata sul grande schermo da sconosciuta, perché la sua carriera era nel mondo della moda. Adesso che Michael Bay l’ha lanciata nel mondo del cinema, senza dimostrare peraltro chissà quale bravura, la modella ha deciso di non tornare a lavorare con lui, forse tiene in considerazione progetti più ambiziosi o comunque di genere diverso. Una fonte ha spiegato al Daily Mirror: