Curiosità

Se hai guidato almeno una volta su questa strada italiana, sai che è praticamente impossibile: è la più stretta di tutte

strada strettaDove si trova la strada più stretta d'Italia? - cinezapping.com

Alla scoperta della città italiana con le strade più strette: una sfida per gli automobilisti. Ecco dove si trova esattamente.

L’Italia è rinomata per i suoi borghi pittoreschi e le strade storiche che raccontano secoli di storia e tradizione. Tra queste, Civitella del Tronto, in Abruzzo, si distingue per ospitare la strada più stretta d’Italia, una curiosità architettonica che continua ad affascinare turisti e appassionati di viaggi in tutto il mondo.

La Ruetta di Civitella del Tronto: un passaggio da record

Nel cuore di Civitella del Tronto, un borgo di circa 4.540 abitanti situato nella provincia di Teramo e noto per la sua imponente fortezza, si trova la celebre Ruetta, una via la cui larghezza minima è di soli 40 centimetri. Più che una strada, questo stretto passaggio sembra una fessura tra i muri delle antiche abitazioni, un vero e proprio test di abilità per chiunque provi a percorrerla a piedi.

La sua nascita risale al periodo medievale, quando le città fortificate venivano progettate con accorgimenti militari per la difesa contro gli assalti nemici. In questo contesto, vicoli così angusti servivano a rallentare l’avanzata degli invasori e a consentire rapide fughe o imboscate. Nonostante la modernità abbia reso obsolete queste necessità, la Ruetta è rimasta intatta, preservata come testimonianza storica e attrazione turistica.

La via, lunga appena mezzo metro prima di allargarsi in un vicolo di dimensioni più consuete, è oggi pedonale e segnalata con un cartello che ne celebra il primato come la strada più stretta d’Italia. Questo piccolo gioiello architettonico rappresenta un simbolo dei borghi italiani dove le automobili si fermano all’ingresso e da lì in poi si procede solo a piedi.

percorrere la strada più stretta

La strada più stretta d’Italia – cinezapping.com

Oltre alla Ruetta, Civitella del Tronto è celebre per la sua imponente fortezza, ultimo baluardo borbonico nel Regno delle Due Sicilie, che resistette all’assedio della Regia Armata Sarda fino a marzo 1861. Il borgo, situato a 589 metri di altitudine su una rupe di travertino, fa parte dell’unione dei comuni “Città Territorio-Val Vibrata” ed è inserito nel prestigioso club de I Borghi più belli d’Italia.

Le difficoltà della guida nei borghi storici italiani

Chi visita l’Italia spesso nota come la guida nelle città e nei centri storici sia una sfida impegnativa. Le strade sono spesso ripide, strette e tortuose, con parcheggi quasi impossibili e una viabilità complicata da corsie preferenziali, zone pedonali e sensi unici articolati. Nei borghi, tra tornanti a gomito e curve cieche, l’esperienza di guida può diventare un vero banco di prova, soprattutto per i visitatori stranieri abituati a strade moderne e ampie.

In molti casi, come a Civitella del Tronto, l’accesso in auto è limitato o sconsigliato proprio a causa della conformazione urbanistica storica. Qui, la mobilità pedonale è privilegiata, e i veicoli devono fermarsi all’ingresso del centro storico. Per i più audaci, l’unica eccezione sono i mezzi di piccole dimensioni come l’Ape Piaggio, che possono destreggiarsi tra gli stretti vicoli.

La Ruetta di Civitella del Tronto non è l’unica strada angusta che si contendono il primato di via più stretta del Paese. A Termoli, in Molise, la cosiddetta rejicelle misura 41 centimetri; nel centro storico di Andria, in Puglia, il vicolo San Bartolomeo è largo 42 centimetri; a Ripatransone nelle Marche la via più stretta è di 43 centimetri; e a Lucera, in Puglia, Vico Ciacianella arriva a 45 centimetri. Anche in Abruzzo, oltre a Civitella, c’è il borgo di Guilmi con strette vie caratteristiche.

Change privacy settings
×