Beasts of the southern wild
Il cinema indipendente americano ha celebrato, come ogni anno, il Sundance Film Festival, fondato da Robert Redford nel 1978. Quest’anno abbiamo visto trionfare le tematiche più toccanti ed importanti, su tutti “Beasts of the Southern Wild” di Benh Zeitlin, che si è aggiudicato il premio della giuria:
Con le sue performance crude e potenti, questo film rappresenta in pieno lo spirito del cinema indipendente.
Il film è ancor più particolare perché non è interpretato da attori professionisti ed a colpire più di tutti è stata la piccola Quvenzhané Wallis, che interpreta la giovane protagonista di sei anni che deve lottare per la sopravvivenza alla ricerca della madre. Il film è stato definito come un’opera in bilico tra sogno e realtà ed è destinato a far parlare di sé ancora per molto.
Beasts of the southern wild
Eugene Jarecki invece si è aggiudicato il premio per il miglior documentario con il suo “The House I Live In“, che affronta il duro tema della droga nella società statunitense. L’attenzione è ricaduta inoltre su altre pellicole di spessore, che hanno quasi segnato una rinascita del film indipendente, da sempre molto apprezzato rispetto alle distribuzioni commerciali proprio per la sua capacità di colpire e di affrontare tematiche più profonde. Tra gli altri film “Violeta Went to Heaven“, che parla della cantante cilena Violeta Parra e poi “The Law in These Parts“, altro lavoro che affronta un argomento spinoso quale il sistema legislativo palestinese.
Tra i registi che si sono fatti notare in questa edizione del Sundance Film Festival 2012, Laureen Greenfield per il suo “The Queen of Versailles” e Ava DuVernay per “Middle of nowhere“, che racconta la storia di una donna afro-americana intenta a ricostruire la propria vita dopo che il marito è finito in prigione. La Palestina è un argomento che ritorna anche con il regista Jean-Marie Teno per il suo “5 broken cameras”.
Il pubblico, invece, ha voluto premiare il documentario di Kirby Dick “The invisible war”, che affronta il tema dello stupro nell’esercito americano, altro argomento particolarmente scottante, soprattutto perché proposto in patria. Qui di seguito la lista completa dei premiati.
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