Toni Servillo manda a quel paese una giornalista in diretta

Dopo la vittoria de “La grande bellezza” ai Golden Globes, l’attore Toni Servillo, che nel film interpreta un superbo Jep Gambardella, è stato contattato da una giornalista di Rai News.

Con la scusa di essere in un tunnel, Servillo ha cercato di concludere la telefonata, senza rendersi conto di essere ancora in linea quando ha espresso parole poco piacevoli nei confronti della malcapitata.

La giornalista di Rai News ha mantenuto la calma, facendo finta di niente, nonostante il momento sia stato di forte imbarazzo e soprattutto frutto di un’incomprensione. Tutto è partito da una frase della giornalista che, per concludere la sua intervista ha detto:

Non parliamo dei punti che hanno sollevato un po’ più le critiche ma i punti invece vincenti di questa pellicola.

Nemmeno il tempo di terminare la frase e Toni Servillo era già partito all’attacco, contrariato all’idea di dover parlare delle critiche rivolte a “La grande bellezza” ai tempi della release, fuori luogo durante una vittoria ai Golden Globes. Ed infatti la domanda era di tutt’altro tipo, ma l’attore si è immediatamente scagliato contro la giornalista:

Mi sembra francamente inopportuno parlare di critiche adesso, a meno che lei non abbia voglia come me di condividere un entusiasmo per un risultato del genere. Credo che la maggior parte degli italiani vogliono condividere un entusiasmo, non hanno voglia di parlare di critiche.

La giornalista ritenta, chiedendo a Servillo cosa è stato apprezzato in particolare del film di Paolo Sorrentino ma a questo punto l’attore sostiene di essere in un tunnel e alla domanda della giornalista “Ci sente?” lui risponde “No“, poi non si rende conto di essere ancora in linea e scoppia lo sfogo:

Ma vattene affan****, sta cretina, Rai News, volevano sapere perché… Perché parlare così?

Toni Servillo spiega a qualcuno com’è andata la telefonata, a quel punto la giornalista lo ringrazia e saluta, evitando di mostrare l’imbarazzo e la telefonata si chiude effettivamente subito dopo, a figuraccia compiuta.