Gianfranco Rosi a Venezia | © Andreas Rentz / Getty Images
E’ un’Italia come sempre dapprima screditata e poi, a vittoria ottenuta, osannata, quella che ha trionfato alla Mostra del Cinema di Venezia: Leone d’oro per Gianfranco Rosi e il suo “Sacro Gra“, applaudito per dieci minuti.
E non è la sola vittoria made in Italy, in mezzo a tante opere che avevano messo in difficoltà la critica la vittoria va al documentario girato sul Grande Raccordo Anulare, la Coppa Volpi invece è andata a Elena Cotta per la sua interpretazione in “Via Castellana Bandiera“, film diretto da Emma Dante. Ed è ancora italiano il premio per la miglior regia, andato a Uberto Pasolini per “Still Life“.
Questa settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha rivelato un cinema italiano che finalmente conquista anche l’estero e che spicca per la sua qualità. Ritorna in voga il documentario ed anche in grande stile, è infatti il primo in assoluto a vincere il Leone d’oro, Gianfranco Rosi ha commentato la vittoria con grande entusiasmo, ringraziando il Maestro Bernardo Bertolucci:
Non mi aspettavo di vincere un premio cosi’ importante con un documentario. Ringrazio Bertolucci e il direttore del Festival Alberto Barbera che ha avuto fiducia in questo film e ha rotto una breccia: finalmente il documentario si confronta con la finzione, il documentario e’ cinema.
Era dal 1998 che l’Italia non si aggiudicava il Leone d’oro, simbolo di questa rinascita del cinema nostrano è anche Emma Dante, che racconta la storia di Samira, interpretata da un’intensa Elena Cotta, capace di comunicare anche solo con lo sguardo.
Miglior film nella categoria Orizzonti è “Eastern Boys” di Robin Campillo, che ha voluto dedicarlo a tutti gli immigrati che attraversano le frontiere. Noaz Deshe ha vinto il premio De Laurentiis con “White shadows“, il premio speciale a “Die Frau des Polizisten” di Philip Groning. “Philomena” di Stephen Frears, che sembrava il candidato più papabile per il Leone d’oro, si è aggiudicato invece il premio per la migliore sceneggiatura. Tye Sheridan ha vinto il premio Mastroianni per “Joe“, film che ha suscitato critiche positive con protagonista Nicolas Cage. E se la Cotta si è aggiudicata la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, quella maschile è andata a Themis Panou per “Miss Violence“, film vincitore del Leone d’argento per la miglior regia, il Gran Premio della giuria è andato a “Jiaoyou (Stray Dogs)” di Tsai Ming-Liang.
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