
Fonte: Instagram @thelazzinho - Lazza: dove vive- cinezapping.it
Il mondo della musica italiana è in fermento e tra i protagonisti di questa stagione c’è sicuramente Lazza, il rapper e cantautore milanese che ha conquistato il pubblico con il suo stile unico e la sua capacità di mescolare generi diversi.
Recentemente, Lazza ha fatto parlare di sé non solo per i suoi successi musicali, ma anche per un investimento immobiliare che ha destato l’attenzione dei media e dei suoi fan. La notizia è che ha acquistato una casa a Milano, ma ciò che ha colpito maggiormente è la cifra astronomica della rata mensile del mutuo e la scelta della zona, che ha sorpreso molti.
Milano, città simbolo della moda, dell’arte e della cultura, ha sempre attratto investimenti significativi, e il settore immobiliare non fa eccezione. Tuttavia, il mercato immobiliare milanese ha conosciuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni, rendendo l’acquisto di una casa un’impresa ardua anche per i più facoltosi. Lazza, che ha visto un notevole incremento della sua popolarità e delle sue entrate grazie ai suoi album e alle sue collaborazioni, ha deciso di investire nella sua città natale. Ma a quale prezzo?
La scelta della zona di Niguarda
Secondo le informazioni diffuse, la rata mensile del mutuo per la nuova abitazione di Lazza si aggira intorno ai 2.000 euro. Questa cifra può sembrare una normale spesa per un artista di successo, ma rappresenta comunque un investimento considerevole. La scelta della casa non è stata casuale; Lazza ha optato per una zona che, sebbene non sia tra le più rinomate di Milano, ha un grande potenziale di crescita. Questo dettaglio ha suscitato curiosità e speculazioni tra gli esperti del settore immobiliare e i fan, che si chiedono quali siano le motivazioni alla base di questa scelta.

La zona in questione è quella di Niguarda, un quartiere che, pur essendo storicamente considerato periferico, ha visto negli ultimi anni un significativo processo di riqualificazione. Niguarda è caratterizzata da una vivace comunità e da una serie di servizi che la rendono sempre più appetibile: scuole, parchi, e un buon collegamento con il centro città grazie ai mezzi pubblici. Inoltre, la presenza di spazi verdi e la tranquillità che contraddistingue il quartiere lo rendono ideale per chi desidera una vita serena, lontana dal caos del centro.
Investire in una zona come Niguarda potrebbe rivelarsi una mossa intelligente, considerando che molte aree di Milano, un tempo trascurate, stanno vivendo un revival grazie a progetti di riqualificazione e a investimenti pubblici e privati. La scelta di Lazza potrebbe quindi riflettere una strategia a lungo termine, puntando su un’area che, nei prossimi anni, potrebbe vedere un aumento del valore degli immobili. Questo approccio è tipico di molti investitori che, oltre a cercare una casa, cercano anche un’opportunità per far crescere il proprio patrimonio.
Il costo della vita a Milano è notoriamente alto e la rata del mutuo di 2.000 euro al mese non è l’unico onere che Lazza dovrà affrontare. Le spese condominiali, le tasse e le utenze possono aggiungere una somma considerevole al bilancio mensile. Tuttavia, considerato il successo del rapper e il suo crescente seguito, è probabile che Lazza possa gestire senza problemi queste spese.
In questo contesto, è interessante notare come il mercato immobiliare stia cambiando anche a causa delle nuove tendenze abitative. L’emergere del lavoro da remoto ha cambiato le dinamiche di acquisto, con molte persone che cercano soluzioni abitative più spaziose e in zone che un tempo erano considerate periferiche. Questo potrebbe spiegare perché anche artisti di successo come Lazza decidano di investire in aree meno centrali, ma con potenzialità di sviluppo.
L’acquisto di Lazza a Milano è un episodio che va oltre il semplice fatto di cronaca, toccando temi più ampi come l’andamento del mercato immobiliare, le scelte abitative dei giovani, e il legame con le proprie radici. La sua scelta di una zona come Niguarda potrebbe rivelarsi una mossa vincente, non solo per il suo portafoglio, ma anche per la comunità che lo circonda, contribuendo a un processo di riqualificazione e valorizzazione di aree che meritano di essere scoperte.