
Il tempo giusto per le ferie secondo la scienza(www.cinezapping.it)
Con l’arrivo delle ferie, una domanda sorge: quante settimane di vacanza sono davvero necessarie per rigenerarsi?
Secondo uno studio del 2012 condotto dall’Università Radboud di Nimega, nei Paesi Bassi, pubblicato sul Journal of Happiness Studies, la durata ideale delle ferie si situa tra otto e undici giorni. Gli studiosi hanno osservato che una settimana di vacanza è generalmente insufficiente per un recupero completo, mentre periodi più lunghi di 11 giorni possono portare a una diminuzione della soddisfazione, con il rischio di noia o fastidio legati alla prolungata interruzione dalla routine lavorativa.
Questo fenomeno è sintetizzato efficacemente dalla citazione di William Shakespeare: “Se passassimo tutto l’anno in vacanza, divertirci sarebbe faticoso quanto lavorare.” L’alternanza tra tempo dedicato al lavoro e al riposo è quindi essenziale per mantenere un equilibrio psicofisico ottimale.
La qualità delle ferie: un fattore determinante
La durata delle ferie non è però l’unico elemento da considerare. Come sottolinea la psicologa del lavoro Bénédicte Pichard, è soprattutto la qualità della pausa che determina il reale beneficio psicologico. Disconnettersi completamente dal lavoro, evitando di controllare email o rispondere a messaggi legati all’attività professionale, è fondamentale per una vera rigenerazione.
Pichard evidenzia che attività come l’uso continuo di telefoni, la navigazione in Internet o lo streaming su piattaforme come Netflix possono risultare psicologicamente dispendiose e non favorire il riposo mentale. Le ferie migliori sono quelle che permettono di “sperimentare qualcos’altro” rispetto alla vita quotidiana lavorativa, che si tratti di una pausa fisica o mentale.
Inoltre, è consigliabile distribuire le ferie in più brevi periodi durante l’anno, piuttosto che concentrare tutto il tempo libero in un’unica lunga pausa, per mantenere costanti i benefici sul benessere personale.

In Italia, il diritto alle ferie è sancito dalla legge e regolato dal D.lgs. n. 66/2003 e dall’articolo 2109 del Codice Civile, che stabiliscono che ogni lavoratore ha diritto ad almeno quattro settimane di ferie retribuite all’anno. Di queste, almeno due settimane devono essere godute, preferibilmente in modo continuativo, entro l’anno di maturazione, mentre le restanti due possono essere usufruite entro i successivi 18 mesi.
La scelta del periodo in cui fruire delle ferie spetta al datore di lavoro, che deve bilanciare le esigenze aziendali con gli interessi del lavoratore. Non esiste un obbligo legale di prendere le ferie esclusivamente nel periodo estivo, anche se questa è una prassi diffusa, favorita dalle condizioni climatiche e dal rallentamento produttivo di molti settori.
Per i lavoratori con meno di un anno di servizio, le ferie maturano proporzionalmente ai mesi lavorati, con una media di circa 2,33 giorni al mese. È importante verificare sempre il proprio contratto collettivo, che può prevedere condizioni più favorevoli rispetto alla legge.
In alcune aziende, è possibile che il datore imponga una chiusura collettiva, come nel periodo di Ferragosto, obbligando i dipendenti a utilizzare parte delle ferie in quei giorni.
Un diritto fondamentale per il benessere psicofisico
Le ferie rappresentano un diritto fondamentale garantito per legge, finalizzato a permettere un recupero psicofisico completo del lavoratore e il ristabilimento del legame con la propria vita personale e sociale. La scienza conferma che il tempo ideale per ricaricare le energie è limitato e che è altrettanto importante staccare completamente dal lavoro per ottenere reali benefici.
La ricerca dell’Università Radboud di Nimega sottolinea che non si tratta solo di staccare la spina per un certo numero di giorni, ma di riuscire a vivere un’esperienza di pausa autentica, che consente di rigenerare la mente e il corpo.
Per questo motivo, sia la durata che la qualità delle ferie devono essere attentamente valutate da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze, risorse e modalità di svago, per garantire una pausa efficace e soddisfacente.