Offre un viaggio tra borghi medievali, natura protetta e tradizioni enogastronomiche prelibate. Scopriamolo insieme
Un gioiello sospeso tra storia millenaria e paesaggi naturali incontaminati. Questo borgo, incastonato tra le colline tufacee del Parco Regionale di Veio, si distingue per la sua atmosfera autentica e per il fascino di un territorio che racconta secoli di vicende, tradizioni e bellezze paesaggistiche.
Con una popolazione di circa 8.619 abitanti, i cittadini vivono in un contesto che unisce il patrimonio storico con la ricchezza ambientale di un’area protetta di oltre 15.000 ettari.
Storia, arte e cultura nel borgo antico
Adagiato a circa 250 metri sul livello del mare, Castelnuovo di Porto si sviluppa tra le valli dei fossi di Chiarano e della Mola, offrendo una struttura urbanistica tipica dei borghi medievali con vicoli stretti, archi in pietra e case addossate l’una all’altra, che degradano dolcemente verso la valle. Il centro storico è dominato dalla maestosa Rocca Colonna, imponente fortezza medievale trasformata durante il Rinascimento in residenza signorile dalla potente famiglia Colonna, che ha segnato profondamente la storia locale.

Castelnuovo di Porto, nel Lazio – (cinezapping.com)
Le origini di Castelnuovo di Porto sono legate all’antica città-stato di Capena, abitata dalla popolazione dei Capenati, popolazione italica che prosperò prima dell’avvento dell’Impero Romano. Il borgo è citato per la prima volta in documenti papali del XI secolo come Castrum Novum, nome che testimonia la costruzione di una nuova fortificazione a scapito di un insediamento precedente.
Oltre alla Rocca, il borgo vanta numerose chiese storiche, come la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa di San Sebastiano risalente al XIII secolo, e la Collegiata di Santa Maria Assunta, che testimoniano la spiritualità e l’arte sacra di epoche diverse. Il Museo della Civiltà Contadina arricchisce l’offerta culturale locale, conservando antichi attrezzi agricoli e fotografie che raccontano la vita rurale di un tempo, testimoniando il forte legame tra la comunità e la terra.
Castelnuovo di Porto si distingue anche per la sua posizione privilegiata all’interno del Parco Regionale di Veio, un’area naturale protetta che si estende per circa 15.000 ettari nell’area nord-ovest della città metropolitana di Roma. Il parco prende il nome dall’antica città etrusca di Veio, la cui storia è intrecciata a quella del territorio circostante, caratterizzato da colline tufacee, vallate, boschi e corsi d’acqua.
Il Parco di Veio rappresenta una delle aree verdi più importanti del Lazio, ricca di biodiversità e di testimonianze archeologiche. I sentieri escursionistici che partono dalla Rocca Colonna conducono a piccoli angoli nascosti come cascate, resti di tombe e santuari etruschi immersi nella vegetazione, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra natura e storia. La flora del parco comprende specie tipiche di boschi mesofili e termofili, tra cui cerri, aceri, castagni e lecci, mentre la fauna annovera cinghiali, daini, volpi, lupi appenninici e numerose specie di uccelli, anfibi e rettili.
Tra gli elementi naturalistici più suggestivi si segnala la cascata della Mola, un salto d’acqua di circa 20 metri situato nei pressi dell’antico mulino omonimo, che rappresenta un punto di grande interesse naturalistico e paesaggistico nel parco. Il Parco di Veio è anche custode di importanti siti archeologici come la villa romana di Campetti e diverse aree funerarie, che testimoniano l’intensa presenza umana fin dall’antichità.
La cultura gastronomica di Castelnuovo di Porto è profondamente radicata nella tradizione contadina e nei prodotti del territorio. Tra i piatti tipici spiccano le stroppe, una pasta fatta in casa condita con sugo di pomodoro o funghi, simbolo dell’arte culinaria locale. I dolci tradizionali, come i tozzetti alle nocciole, le ciambelline al vino e la crostata con le “nocchie” (piccole noci locali), sono delizie da accompagnare con i rinomati vini rossi dei Colli Romani.

Un borgo da scoprire - (cinezapping.com)








