
Aggiornare l'ISEE per avere l'Assegno Unico - (cinezapping.com)
Assegno unico: i pagamenti partiranno il 20 maggio. Importi variabili a causa del nuovo Isee. Tutti i dettagli
Nuovi richiedenti riceveranno i fondi nell’ultima settimana. Si consiglia di presentare la Dsu entro il 30 giugno per ottenere gli importi corretti e eventuali arretrati. A partire dal 20 maggio 2025, i pagamenti dell’Assegno unico e universale seguiranno il consueto iter, ma è fondamentale prestare attenzione agli importi che verranno accreditati.
Le somme potrebbero variare in base all’aggiornamento dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che gioca un ruolo cruciale nel determinare il sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Con la scadenza per l’aggiornamento dell’ISEE fissata al 30 giugno, è essenziale che i beneficiari siano informati sui cambiamenti e sulle scadenze imminenti.
Chi riceverà il pagamento a fine mese e gli importi
Nel mese di maggio, i nuovi richiedenti dell’assegno e le famiglie in attesa di conguagli legati a variazioni retroattive, come l’adeguamento dell’ISEE o il riconoscimento di maggiorazioni, riceveranno i pagamenti nella settimana finale del mese. È fondamentale che chi non ha ancora presentato la nuova dichiarazione ISEE lo faccia tempestivamente, per evitare di ricevere solo l’importo minimo del bonus, pari a 57,5 euro, erogato a partire da marzo.

Il 28 febbraio ha segnato la scadenza per il rinnovo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), essenziale per aggiornare i parametri di accesso agli aiuti economici. Senza un ISEE aggiornato, le famiglie potrebbero non ricevere l’importo adeguato alle loro necessità, che può arrivare fino a 201 euro per ogni figlio minorenne. Le famiglie hanno tempo fino al 30 giugno per presentare la DSU e beneficiare degli importi corretti nei mesi successivi, oltre a eventuali arretrati dal mese di marzo. La DSU può essere presentata tramite i centri di assistenza fiscale (CAF) o attraverso il portale dell’INPS, accessibile con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Per chi ha presentato la DSU aggiornata, gli importi dell’Assegno unico subiranno variazioni positive. In particolare, l’importo per i figli minorenni passerà da 199,40 euro a 201 euro. Per i figli maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 20 anni, l’importo salirà da 96,90 euro a 97,70 euro. Anche per i figli non autosufficienti è previsto un incremento, che passerà da 119,60 euro a 120,60 euro. Inoltre, per il secondo percettore di reddito, l’importo aumenterà da 34,10 a 34,40 euro. Questi aumenti, seppur modesti, rappresentano un sostegno importante per le famiglie, specialmente in un periodo in cui l’inflazione e l’aumento del costo della vita mettono a dura prova i bilanci familiari.
L’Assegno unico e universale è un supporto economico fondamentale per le famiglie con figli a carico, riconosciuto per ogni figlio minorenne, a partire dal settimo mese di gravidanza. Il sostegno è esteso anche ai figli maggiorenni a carico fino al compimento dei 21 anni, a condizione che frequentino corsi di formazione o siano registrati come disoccupati.
In sintesi, gli importi dell’assegno variano in base a diversi fattori, tra cui la condizione economica del nucleo familiare stabilita tramite l’ISEE, l’età e il numero dei figli, e le eventuali situazioni di disabilità. Questo sistema di aiuti si propone di rendere il sostegno più equo e accessibile per le famiglie italiane.