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Published on Novembre 7th, 2011 | by alessandro ludovisi

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Meryl Streep in Iron Lady: anticipata l’uscita del film

Davvero una buona notizia: “Iron Lady”, il film biografico sulla lady di ferro Margaret Thatcher, anticipa la data di uscita per gli ultimi giorni dell’anno,  appena in tempo per poter concorrere alle più celebri kermesse hollywoodiane, Osca su tutti. E siamo sicuri che sia il film che la Streep non resteranno a bocca asciutta. “Iron Lady” racconta la storia dell’ex Primo Ministro inglese (unica donna ad aver ricoperto questo incarico, dal 1979 al 1990) ed è interpretata, oltre che da Meryl, da Jim Broadbent, Anthony Head e Richard. E. Grant. Alla regia troviamo Phyllida Lloyd (“Mamma Mia”).

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Meryl Streep | © Jason Kempin / Getty Images

Quando si intraprende un percorso tortuoso come quello della pellicola biografica si rischia di essere travolti dalle critiche, già in fase di preproduzione. Se poi consideriamo che in questo caso la protagonista della pellicola è una delle figure femminili politiche più influenti d’Inghilterra,  il rischio è amplificato (sembra che i figli della Thatcher non abbiano assolutamente gradito la sceneggiatura del film). Tre sono stati i mandati per la Lady di Ferro (si è poi ritirata a causa del morbo di Alzheimer), tra esaltazione e critica della sua figura: dal problema disoccupazione, ai diritti negati ai membri dell’ IRA (con il relativo sciopero della fame e la morte di Bobby Sands) al fenomeno hooligans (debellato ma solo all’interno degli stadi) fino all’evento bellico delle Falkland quando Margaret si andò a riprendere quel territorio scontrandosi con la giunta militare argentina, risvegliando il patriottismo inglese. Da attribuire alla mitica Lady anche l’aver riconosciuto la veridicità delle tesi sui pericoli ambientali (su tutti riscaldamento globale e buco dell’ozono). Quale attrice per interpretare un ruolo così delicato? Crediamo che la scelta fosse quasi obbligata e per interpretare la Thatcher è stata chiamata  Meryl Streep che si porta dietro un curriculum niente male: sedici nomination agli Oscar, due vittorie (“Kramer contro Kramer”, “La scelta di Sophie”), venticinque candidature ai Golden Globe (con sette vittorie) e una Laurea ad Honorem ricevuta dalla Università di Harvard. Meryl è quindi l’attrice con più nomination all’attivo. Si era sparsa la voce che “Iron Lady” non potesse partecipare alla cerimonia degli Oscar, il rumors è  finalmente smentito: il film diretto dalla Lloyd uscirà il trenta dicembre negli Stati Uniti e nella notte della Befana in Inghilterra. Probabilmente per Meryl arriverà la diciassettesima nomination (ci auguriamo non sia superstiziosa) ma non è così scontata la sua vittoria finale. Sicuramente dovrà vedersela con Michelle Williams (“My Week with Marylin”), Glenn Close ( “Albert Nobbs”), Charlize Theron (“Young Adult”),Viola Davis (“The help”), e Tilda Swinton (“We Need To Talk about Kevin”). La rivale più accreditata sembra essere proprio la compagna dello scomparso Heath Ledger, quella Michelle Williams che già in due occasioni ha sfiorato l’ambita statuetta (è uscita sconfitta dall’ultimo “incontro” con Natalie Portman). Marylin contro Margaret: davvero un bel match per due dei film biopic più attesi dell’anno (My Week with Marylin è stato presentato durante l’ultimo Festival del Cinema di Roma). Dal 1978 (anno della prima nomination grazie alla straordinaria interpretazione di Linda, nel film Il Cacciatore) la Streep ne ha fatta di strada e viene attualmente riconosciuta come una delle “attrici del secolo”, capace di una versatilità fuori dal comune, in grado di creare personaggi indimenticabili come la “terribile” Miranda nel film “Il diavolo veste Prada”. Dopo il record di nomination agli Oscar siamo sicuri che non si accontenterà e cercherà di scavalcare Katharine Hepburn che dal 1934 (“La gloria del mattino”) al 1982 (“Sul lago dorato”) si è portata a casa ben quattro statuette e tutte come miglior attrice protagonista. La Streep è ferma a due (e da miglior attrice protagonista solo una) ma la su carriera è ancora nel vivo: Katharine sei avvertita.

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