
INPS, indennità di 542 euro subito per questa fascia di persone (www.cinezapping.com - X salernonotizie)
il Governo ha introdotto la Prestazione Universale, una nuova misura sperimentale che sarà valida fino al 31 dicembre 2026.
Il 7 maggio 2025 segna un momento cruciale per molti cittadini italiani, in particolare per gli anziani non autosufficienti. Con il Decreto Legislativo n. 29, approvato il 15 marzo 2024, il Governo ha introdotto la Prestazione Universale, una nuova misura sperimentale che sarà valida fino al 31 dicembre 2026. Questo provvedimento rappresenta un passo significativo nel welfare nazionale, mirando a rafforzare il sostegno per i pensionati ultraottantenni affetti da gravi disabilità.
INPS, indennità di 542 euro
La Prestazione Universale si compone di due principali forme di sostegno economico: un’indennità di accompagnamento e un voucher per l’assistenza domiciliare. L’indennità, pari a circa 542 euro al mese nel 2025, continuerà ad essere erogata in denaro liquido ai beneficiari. Il voucher per assistenza domiciliare potrà raggiungere un massimo di 850 euro mensili e sarà utilizzabile esclusivamente per pagare servizi di cura, come quelli offerti da badanti o ditte specializzate nel settore.
Una delle innovazioni più rilevanti di questa misura è la sua struttura duale. L’indennità di accompagnamento e il voucher non si escludono a vicenda; i pensionati aventi diritto possono ricevere entrambi i pagamenti, a condizione di soddisfare i requisiti stabiliti dall’INPS. La seconda parte della prestazione, ovvero il voucher, sarà attivata solo dopo i dovuti accertamenti sanitari e reddituali.

L’INPS, attraverso il messaggio n. 1401 del 5 maggio 2025, ha chiarito i requisiti necessari per accedere a questa importante misura di sostegno. Le condizioni sono le seguenti:
- Età: il richiedente deve avere almeno 80 anni;
- Invalidità: è necessario dimostrare un’invalidità civile al 100%, accompagnata da un’indennità di accompagnamento già in corso;
- Bisogno assistenziale: deve essere accertato un gravissimo bisogno assistenziale, come verificato dall’INPS e dalla commissione tecnico-scientifica;
- Reddito: il valore dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non deve superare i 6.000 euro.
Questi criteri mirano a garantire che il sostegno arrivi effettivamente a chi ne ha maggiore bisogno, evitando sprechi e assicurando una distribuzione equa delle risorse.
Una delle domande più frequenti riguarda le tempistiche di pagamento delle indennità e dei voucher. L’INPS ha confermato che l’erogazione dell’indennità di accompagnamento continuerà regolarmente, senza interruzioni. Tuttavia, per quanto concerne i voucher di assistenza domiciliare, l’Istituto sta lavorando per implementare una piattaforma di pagamento dedicata. Questo processo include controlli rigorosi per identificare correttamente i soggetti con un bisogno assistenziale gravissimo, incrociando dati sanitari e indicazioni fornite dalla commissione tecnico-scientifica.
La necessità di una separazione tra i due pagamenti è motivata dalla volontà di evitare ritardi o blocchi nell’erogazione dell’indennità già in essere, assicurando al contempo che il nuovo voucher assistenziale venga attivato con i tempi tecnici necessari. Questo approccio riflette un’attenzione particolare verso la trasparenza e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.
L’introduzione della Prestazione Universale rappresenta un segnale forte da parte del Governo nel riconoscere l’importanza di sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione. Gli anziani non autosufficienti spesso affrontano non solo problemi di salute, ma anche una crescente solitudine e isolamento sociale.