Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Da oggi in sala “Emotivi anonimi”: tre clip dal film
Un film da trovare sotto l’albero: “Emotivi Anonimi” è diretto da Jean-Pierre Améris ed arriva nelle sale italiane proprio oggi, 23 dicembre, con due protagonisti che più emotivi di così proprio non si può. Tanto per capire di cosa stiamo parlando, vi mostriamo qualche clip dal film, magari sceglierete di andare a vederlo proprio questo fine settimana!
Jean-René, direttore di una fabbrica di cioccolato e Angélique, cioccolataia di gran talento, sono due persone molto timide. E’ la loro passione per il cioccolato che li accomuna. Si innamorano l’uno dell’altro senza avere il coraggio di confessarlo. La loro timidezza tende a tenerli lontani. Ma supererà la loro mancanza di fiducia in se stessi, il rischio di rivelare i propri sentimenti.
Emotivi Anonimi
Nella prima clip vediamo la dolce Angélique poco prima del suo colloquio con il cioccolataio Jean-Pierre; attanagliata da mille dubbi e preoccupazioni, avrà un face to face con il suo riflesso in una vetrina, per trovare il coraggio necessario ad affrontare questo momento topico.
Nella seconda clip, Angélique prende forse per la prima volta nella sua vita, coscienza della sua bravura e del suo talento nella lavorazione del cioccolato e scopriremo una parte della sua vita che vuole tenere nascosta.
Infine, nella terza ed ultima clip potrete immergervi nell’arte dei maestri del cioccolato e vedere con i vostri occhi quanta passione e dedizione serve per creare anche un singolo cioccolatino.
Nel cast troviamo Isabelle Carré, Benoît Poelvoorde, Lorella Cravotta, Lise Lametrie, Swann Arlaud, Pierre Niney, Stéphan Wojtowicz, Jacques Boudet.
“Emotivi anonimi” è una commedia tipicamente francese, piacevole e leggera che potrà addolcire il Natale con molto, molto cioccolato. Dietro la macchina da presa troviamo Jean-Pierre Améris, che è stato a Roma lo scorso 16 dicembre proprio per la presentazione del film. Vi lasciamo alle tre clip, buona visione!
Related Posts
Emotivi Anonimi: la recensione →
