Recensioni Tacchini in fuga

Published on Dicembre 5th, 2013 | by sally

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Free Birds – Tacchini in fuga: la recensione

Free Birds – Tacchini in fuga: la recensione sally
Voto CineZapping

Summary: Un film che piacerà sicuramente tanto ad animalisti, vegetariani e vegani.

2.5

Eroe tacchino


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E’ arrivato nelle sale italiane proprio nei giorni in cui negli USA si festeggiava il Thanksgiving Day, la Festa del Ringraziamento tanto cara al popolo americano è diventato lo spunto che sta alla base di “Free Birds – Tacchini in fuga“, il film d’animazione diretto da Jimmy Hayward.

La storia è una sorta di versione animata e con i tacchini come protagonisti, di “Ritorno al futuro“. L’eroico, coraggioso ed intelligente protagonista si ritrova a fare un viaggio nel tempo per cambiare le sorti dei suoi simili decise nel lontano 1621, trovando una soluzione più che alternativa alla carne di tacchino.

Ogni anno per il Giorno del Ringraziamento avviene una vera e propria strage, quindi “Free Birds – Tacchini in fuga” (è solo la traduzione italiana, ma non ha nulla a che vedere con “Galline in fuga”) piacerà ad animalisti, vegetariani e vegani. Reggie è un piccolo tacchino diverso da tutti gli altri per il suo colore bluastro ma anche per la sua spiccata intelligenza. A differenza degli altri compagni, si rende conto che vivere mangiando mais e poi finire uccisi dal contadino non è il massimo che bisogna aspettarsi dalla vita. Incredibilmente finirà per essere il tacchino graziato (tradizione made in USA) nel Giorno del Ringraziamento e si ritroverà a fare una vita agiata e da privilegiato alla Casa Bianca. Almeno fin quando non si imbatterà in Jake, tacchino corpulento, smemorato e convinto di dover tornare indietro nel tempo per cambiare le sorti della sua specie dopo aver avuto una chiamata mistica da quello che lui chiama “Il Grande Tacchino”.

Reggie - Tacchini in fuga

Reggie – Tacchini in fuga

Così per i due protagonisti inizierà una rocambolesca avventura dove non tutte le cose riusciranno semplici, ma con la determinazione e soprattutto rimanendo uniti, i tacchini riusciranno davvero a tornare al 1621 e a salvare la loro specie dalla barbarie che avviene ogni anno.

Free birds - Tacchini in fuga

Free birds – Tacchini in fuga

Prodotto da Relativity Media e Reel FX, “Free Birds” è ben lontano dai prodotti confezionati dalla Pixar, che continuano ad avere l’approvazione maggiore del pubblico e sono un immancabile metro di paragone nel campo. Qui si tratta di un altro livello (più basso) di animazione, ma non solo, è diverso anche il target: se il colosso Pixar solitamente si rivolge ad un tipo di pubblico più ampio ed anzi talvolta sembra addirittura rivolgersi di più agli adulti che ai piccoli, “Free Birds” è più adatto ad un pubblico di bassa età, che lo troverà senza alcun dubbio divertente. In realtà non è male nemmeno per i più grandi, che però riusciranno a trovarlo banale e scontato in alcuni punti, ma probabilmente sapranno apprezzare la metafora animalista che sta alla base dell’intera pellicola, che un po’ ricorda il tentativo, anche ambientalista, di “Bee Movie” di ricordare l’importanza delle api sul nostro pianeta. Chissà se dopo la visione di questo film qualcuno avrà cambiato idea sul mangiare carne?

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