Il conduttore, che ha scelto di non affidare la sua carriera a manager esterni per mantenere il pieno controllo dei propri guadagni.
Gerry Scotti, volto storico di Mediaset e protagonista indiscusso della televisione italiana da oltre trent’anni, torna al centro dell’attenzione non solo per la sua presenza in prima serata al Festival di Sanremo 2025 accanto a Carlo Conti, Antonella Clerici e Jovanni, ma anche per la recente rivelazione sul suo patrimonio complessivo, che supera ormai la soglia dei 40 milioni di euro.
Il conduttore, 68 anni, ha costruito una carriera solida e poliedrica, non limitata alla televisione ma estesa a un ampio ventaglio di attività economiche. Nel corso di un’intervista rilasciata a settembre, Scotti ha parlato con orgoglio del suo “stipendio da conduttore”, sottolineando la soddisfazione per i risultati raggiunti e la libertà finanziaria acquisita.
Il patrimonio di Gerry Scotti: dagli investimenti immobiliari alle società di produzione
Dopo aver iniziato la sua carriera sotto l’ala di Silvio Berlusconi, oggi continua a collaborare con Pier Silvio Berlusconi, che gli ha recentemente regalato il ritorno alla conduzione de “La Ruota della Fortuna”, un programma storico per lui.
Oltre alla conduzione di programmi di successo come “Io canto generation” e “Tu si que vales”, Gerry Scotti ha diversificato i suoi investimenti con cinque società che valgono complessivamente quasi 40 milioni di euro. La sua holding principale, la Gti, registra un fatturato di oltre 541 mila euro e utili per 2,1 milioni, grazie ai dividendi percepiti dalle società controllate, tra cui spicca la Good Time Production, che nell’ultimo anno ha incassato 4,5 milioni di euro con un utile di 2,3 milioni.

Un patrimonio stellare. Foto: IG – cinezapping.com
La Gti detiene inoltre immobilizzazioni materiali e finanziarie per quasi 20 milioni di euro, di cui oltre 11 milioni sono riconducibili agli immobili di proprietà del conduttore, una componente fondamentale del suo patrimonio.
Investimenti immobiliari e attività imprenditoriali a Pavia e oltre
Nativo di Pavia, Scotti ha mantenuto un forte legame con la sua città d’origine, dove ha fondato la società NCP (Nuovo Cinema Pavia), proprietaria dell’immobile che ospita il multisala Movie Planet. Questo investimento immobiliare ha un valore stimato di 16,6 milioni di euro, anche se la società ha registrato una perdita di circa 120 mila euro nell’ultimo anno, dovuta principalmente agli ammortamenti dell’immobile.
Non solo cinema: il conduttore possiede anche diversi immobili di prestigio, tra cui tre appartamenti a Milano e una villa di otto vani ad Alassio, la cui valutazione complessiva si aggira intorno a 5,7 milioni di euro. A Milano, Gerry Scotti usufruisce inoltre di un’abitazione di 13,5 vani, stimata oltre i 3 milioni di euro.
La passione per il vino e le partecipazioni societarie
Tra le curiosità che arricchiscono il profilo imprenditoriale di Scotti c’è anche la produzione vinicola: il presentatore è coinvolto nella produzione di vini rossi, bianchi e rosé, un settore che contribuisce al suo portafoglio diversificato. Le società di Scotti includono anche investimenti minori in realtà come Wegreenit, attiva nell’efficientamento energetico, e nel gruppo Bgs Club spa legato al Gruppo Borgosesia.
Inoltre, Scotti ha spiegato apertamente di ritenersi “appagato” dal punto di vista economico, precisando che non compie scelte motivate esclusivamente dal denaro. Un esempio emblematico è il regalo ricevuto da Pier Silvio Berlusconi per il suo compleanno: il ritorno alla conduzione di un programma storico, un riconoscimento che per lui vale più di qualunque somma.

Svelato il patrimonio di Gerry Scotti. Foto: IG - cinezapping.com









