Recensioni Hannibal 2 13 13

Published on Aprile 22nd, 2013 | by Andrea Lupia

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Hannibal 01×01: la recensione

Hannibal 01×01: la recensione Andrea Lupia
Voto CineZapping

Summary:

3.75

Film Grandioso


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Ormai in programmazione da qualche settimana, il serial “Hannibal” sta riscuotendo un buon successo sia presso il pubblico che presso la critica. La serie ispirata ai personaggi creati da Thomas Harris nel suo celebre ciclo di romanzi, trasposti al cinema in una serie di film apprezzatissimi (primo fra tutti “Il silenzio degli innocenti“) è cronologicamente posta prima dei fatti narrati nel bellissimo “Red dragon“. Nella serie la parte dello psichiatra, serial killer e cannibale, il dottor Hannibal Lecter, è affidata a Mads Mikkelsen, che si sta dimostrando all’altezza del leggendario Anthony Hopkins, sebbene con le dovute proporzioni e differenze, mentre l’agente speciale Will Graham che in “Red dragon” era interpretato da un bravissimo Edward Norton, è qui affidato al talentuoso (ma forse non abbastanza) Hugh Dancy.

Il dottor Hannibal Lecter

Il dottor Hannibal Lecter

La puntata, pur essendo introduttiva, non risente particolarmente del ruolo di entry plug al servizio dello spettatore, anzi si mantiene con gentilezza sulla storia, cruda, malata e raccapricciante come da tradizione, ma grazie al cielo mai gratuita. La scomparsa di numerose ragazze tutte somiglianti fra loro, spinge il caposezione dell’FBI Jack Crawford (un credibilissimo Lawrence Fishburne) ad avvicinare l’agente speciale Will Graham che possiede un dono molto sgradevole, una forma mentis che gli consente di intuire, tramite un genere di fantasia pericolosamente vicina a quella dei sociopatici più pericolosi, quello che le persone normali difficilmente potrebbero immaginare. Al fine di evitare che le (precarie) condizioni di Will possano peggiorare, su consiglio della dottoressa Alana Bloom (la bravissima Carolina Dhavernas), gli viene affiancato lo psichiatra di chiara fama Hannibal Lecter.

La paura è il prezzo dell’immaginazione. (Dott. Alana Bloom)

Tutto considerato un inizio davvero serio e promettente, che purtroppo però risulta limitato dalla necessità di creare una base sostanziale per la narrazione nelle puntate successive. La costruzione della storia infatti parte dallo scontro con il serial killer alla fine della puntata, per poi proseguire nelle puntate seguenti in maniera opposta a come succede di solito nei serial e cioè con una direzione chiara e precisa. Dalla prima puntata in poi, infatti la storia verterà sulle figure principali (naturalmente), ma anche e soprattutto sull’effettivo ruolo di ciascuno dei protagonisti nei terribili fatti di sangue nei quali hanno finito per essere coinvolti. Più aderente allo spirito dei romanzi che non della saga cinematografica, la serie “Hannibal” è iniziata davvero bene e forse, se saremo abbastanza fortunati, riuscirà a non farci rimpiangere troppo “Dexter“, che si avvia alla conclusione.

Formalmente ben lavorato, questo primo episodio dal titolo Apéritif lascia molto su cui riflettere e si muove molto bene ed in maniera piuttosto originale, specie tenendo da conto l’aspettativa dei fan dei personaggi dell’universo narrativo dello psichiatra cannibale, che non erano stati teneri con il poco riuscito “Hannibal Lecter – Le origini del male“, ma che sembra abbiano gradito queste prime puntate e, di conseguenza, l’interpretazione resa dal team della serie. Sperando che la stagione si mantenga solida come questo primo episodio, mantenendo inalterato lo spirito caratteristico del materiale, ma anche le piccole peculiarità e le invenzioni (ad esempio gli orrendi completi del dottor Lecter), sarà un piacere ritrovarci ogni settimana per la recensione di un episodio.

Voto:

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Scrittore, disegnatore, attore e poeta lo-fi.



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